Il commento – Un pareggio importante perché da oggi avremo uno Spezia più forte

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[ot-caption title=”Gennaro Acampora, bel finale di gara per lui a Frosinone – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/10/Gennaro-Acampora.jpg”]

E’ incalcolabile l’importanza del punto colto nello scontro diretto di Frosinone, per tanti motivi.

Il più importante è senza dubbio l’aspetto psicologico.

Riacciuffare una partita sofferta in uno dei campi più ostici della categoria, caricato a mille da mister Stellone durante la settimana e con uno Spezia tutt’altro che al completo, è sinonimo di intatta fiducia.

Il Carpi sembra essersi ripreso, Bologna e Livorno hanno accelerato, il Lanciano sotto di noi è sempre minaccioso, veder andar via anche il Frosinone sarebbe stato un brutto colpo, anche se certamente rimediabile.

Perché la classifica conta, anche se guardata molte giornate prima della fine del campionato.

La testa, spesso e volentieri, agisce con più sostanza rispetto alle gambe, dà fiducia, coraggio, consapevolezza.

Per questo è importante settimanalmente restare agganciati a posizioni di vetta, aspetto ancor più importante per una squadra giovane.

Il pareggio di ieri vale doppio in considerazione del fatto che lo Spezia, in questi giorni, uscirà senz’altro rafforzato, rispetto a ieri, dal mercato di gennaio.

A breve ritroverà il suo metronomo, Juande, mentre un altro sembra essersi finalmente mostrato, Gagliardini.

Fisico e piedi buoni, proprio come registrava la sua scheda di presentazione proveniente da Cesena per uno dei giovani centrocampisti più interessanti della categoria.

Risolti i problemi di pubalgia sarà senz’altro un’arma in più e un’alternativa importante per il mister, ora che Brezovec sembra davvero essere più che mai in debito di condizione atletica e di idee.

Peccato solo non essere riusciti a sfruttare gli spazi che il Frosinone ha lasciato nel suo momento di sbandamento immediatamente successivo al pareggio di Gagliardini.

Bakic, Cisotti, magari Stevanovic, avrebbero potuto fare molto male in quel momento.

Il mister ha scelto Acampora, uomo più di sostanza e giocatore che si dimostra sempre più all’altezza. Sicuramente un patrimonio di grande valore per questa società.

Ora la palla per qualche giorno ripasserà alla triade Miskovic, Angelozzi, Volpi. Saranno giorni caldi, roventi.

Bianchetti registrerebbe una difesa che, con lui, potrebbe restare a 4 con maggiore fiducia, essendo giocatore adatto a questa disposizione.

Giocatore che per molte giornate, lo scorso anno, ha fatto la differenza nel reparto arretrato di Mangia.

Il centrocampo, con il recupero di Gagliardini, il rientro di Juande e la crescita continua di Acampora, potrebbe anche restare cosi com’è, ma se arriva un elemento di qualità ed esperienza, tanto di guadagnato.

E’ là davanti che il denaro di Volpi e la capacità di Angelozzi potranno e dovranno fare la differenza.

Si dovrà andare sul sicuro, perché anche a Frosinone – come altre volte durante il campionato – là davanti è mancato qualcosa di importante, sarebbe un peccato non mettere una bella ciliegina sulla torta proprio adesso.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.
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