Che non fosse una partita semplice lo si è capito alla vigilia, l’infortunio di Nzola, la partenza di Kiwior unita all’assenza di Nikolaou, le precarie condizioni di qualche altro interprete.
In realtà la squadra ci ha aggiunto quel paio di errori decisivi che ti fanno passare da un possibile pareggio a un’inevitabile sconfitta.
Questo è bastato alla Roma di Mourinho, priva di Zaniolo, ma con un Dybala pronto a sfruttare qualsiasi disattenzione della difesa.
Gotti mette Amian a sinistra proprio per vedersela a tu per tu con Amian, con Hristov a destra e Caldara centrale, nel mezzo torna il centrocampo già visto con il Lecce, mentre davanti la spalla di Gyasi è Verde.
Mourinho sceglie El Shaarawy per supportare Abraham assieme a Dybala.
Il primo tempo si gioca sui duelli a centrocampo, qualche spigolosità e un sostanziale equilibrio, rotto solo dal gol del vantaggio dei giallorossi.
Su un rinvio dalla difesa infatti, Caldara e Amian saltano su Abraham che ha la meglio e pesca Dybala, lesto a presentarsi davanti a Dragowski e bravo a servire l’accorrente El Sharaawy che mette alle spalle del portiere.
Una disattenzione un gol, in un contesto dove la brillantezza di Agudelo aveva a tratti dato l’impressione di poter essere la chiave per muovere la difesa degli ospiti.
Il subitaneo infortunio di Holm, levava una possibile spina nel fianco della difesa ospite, costringendo Gotti alla sostituzione con Ferrer.
In realtà le conclusioni dei ragazzi in maglia bianca si perdono lontane dalla porta, mentre dall’altra parte Dragowski deve solo intercettare una debole conclusione di El Sharaawy.
Come detto però al 45′ arriva il vantaggio e cambia tutto.
Nell’intervallo Gotti toglie Hristov e Verde per Esposito e Maldini, spostando Gyasi a tutta fascia e arretrando Ferrer nei tre di difesa.
Passano 4 minuti ed Esposito sbaglia un passaggio facile concedendo a Dybala la possibilità di servire Abraham nello spazio, Caldara, già ammonito, non può nulla e l’attaccante batte Dragowski per il due a zero.
Un duro colpo per uno Spezia già privo di molte frecce al suo arco e contro una difesa solida.
Gotti prova a inserire anche Kovalenko prima e Moutinho poi, ma la pericolosità dei bianchi si limita a una conclusione di Maldini che finisce alta e a un paio di azioni al limite dell’area che vengono respinte dalla difesa della Roma.
Dall’altra parte Roma pericolosa in un paio di circostanze ma senza impegnare il portiere, una Roma più in gestione che non decisa a rimpinguare il risultato.
Finisce così 0 a 2, un risultato che non compromette nulla, anche perché i 18 punti rappresentano pur sempre il miglior bottino nel girone d’andata, assieme a quello dello Spezia di Italiano il primo anno di Serie A.
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