Il commento – C’è bisogno di una nuova iniezione di fiducia, di un nuovo inizio

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[ot-caption title=”Esultanza ad un gol di Catellani – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/12/Esultanza-al-gol-di-Catellani.jpg”]

Per fortuna, dopo l’amaro cioccolatino di Perugia, dopo l’ennesimo gol dell’ex che suona da ulteriore beffa, con conseguente senso di impotenza e incredulità, dopo la mancata conferma che ci si attendeva, si rigioca domani sera contro la Pro Vercelli, uno dei tanti avversari nei confronti dei quali, all’andata, abbiamo avuto da recriminare.

Si va alla ricerca di un “nuovo inizio“, in un campionato cosi pazzo ed equilibrato che può regalare dietro ogni partita orizzonti nuovi, in positivo o in negativo che sia.

Al di là di questo ultimo mese tutt’altro che positivo, è difficile non restare ottimisti e non attendere fiduciosi la crescita di questa squadra che, a dispetto di quanto pensavamo un po’ di tempo fa, richiede solo più tempo del previsto e un ulteriore sforzo di amalgama dopo il mercato di gennaio che ha rimescolato le carte in tavola.

Anche se in tanti, e noi ne siamo ancora intimamente convinti, pensano di esserne usciti rafforzati.

Urge la ricerca di una precisa identità tattica dentro la quale rivestirci da qui a fine campionato, ritrovando una solidità smarrita ma che il mister aveva trovato.

Qualità disperse, insomma, da ritrovare al più presto.

E’ in ripresa De Col, torna a rivedersi Juande, ma di loro si parlerà forse da Catania.

Intanto con la Pro tornano Luna e soprattutto Catellani che, si spera, sarà vestito a lucido sotto la luce dei riflettori per tornare ad esaltarci, in una partita che, sulla carta, si presenta tutt’altro che irresistibile, anche se un’affermazione del genere pare quasi una bestemmia in un campionato come questo.

Ma sono queste le partite ed i tre punti pesanti da conquistare, in un modo o nell’altro, per tornare ad essere protagonisti di questo campionato.

Il mister tornerà al suo posto in panchina e ci sarà curiosità attorno a lui e al comportamento che da qui in avanti terrà in campo.

Noi speriamo di non vederlo frenato, contiamo di vederlo tenace e gagliardo come sempre, anche se la designazione di Minelli desta qualche perplessità.

Anche le terne arbitrali, con lui, avranno qualcosa da lasciar correre d’ora in avanti, un piccolo debito di cui, speriamo, si terrà conto.

Ma è tutta la squadra ad essere in debito in qualche modo con i fischietti e non vogliamo credere che tutto ciò sia dovuto alla guida croata in sede dirigenziale e tecnica.

Nel calcio di oggi tutto ciò sarebbe inammissibile, oltre che gravissimo.

Siamo in credito, in forte credito.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.
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