[ot-caption title=”” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/02/La-Curva-non-molla.jpg”]
Dopo i giorni delle festività pasquali, dopo aver ripassato mentalmente i tanti torti subiti con inflessibile costanza dallo Spezia in questo campionato, proviamo a ributtarci con rinnovata forza nella lotta play-off.
Lasciamo da parte amarezze e delusioni, lasciamo sottaciuta per un momento la consapevolezza che ci hanno tagliato le gambe proprio nel momento fisico, atletico e mentale migliore.
In queste ore che precedono il match contro la Ternana, in un turno che vedrà in scena molti scontri diretti che noi guardiamo con occhio furbo e interessato, regaliamoci la speranza di poter lottare serenamente e sportivamente per tre punti.
Facciamoci il dono di credere che nulla è realmente “disegnato” come ci appare e che potremo addirittura, chissà, usufruire di episodi vantaggiosi, o di sviste clamorose.
Tutte cose che ci spetterebbero di diritto, anche se solo di diritto divino si tratta.
Mister e squadra, in questi giorni di rabbia, hanno fatto ancora più quadrato.
La sindrome di accerchiamento c’è, è giustificata ed è evidente, e talvolta proprio da momenti come questi può venir fuori quel “qualcosa in più” che può dare il giusto sprint ad una squadra di carattere, con la giusta mentalità e voglia di arrivare.
Su questo avrà fatto senz’altro leva il mister per caricare la squadra in vista di domani, per una partita che si preannuncia abbordabile e che proprio per questo difficilmente si rivelerà semplice.
Evitare cali di concentrazione, buttare fuori tutto, rabbia, tecnica e tenacia, tutte cose che ci hanno fatto innamorare di questa squadra.
Ogni turno in questo campionato fa storia a se, ogni vittoria d’ora in avanti potrebbe valere doppio, visti i tanti scontri diretti che si susseguiranno intorno a noi.
L’ambiente sarà carico, sarà polemico, sarà ostile. In poche parole, si preannuncia il vestito più adatto per il Picco, quello da battaglia.
Non fermiamoci noi, questa volta. Diamo una spallata forte e decisa a quanti credono che lo Spezia dia fastidio, che non sia degno di stare lassù, che sia un chissà quale prodotto di un calcio minore.