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Basta un punticino in più e il Bologna va su. Nonostante la vittoria del Frosinone sul Latina, i tifosi rosso – blu posso comunque tirare un sospiro di sollievo: le sezioni unite della corte Federale hanno infatti restituito alla squadra di Lopez il punto tolto per il pagamento ritardato dell’irpef nel trimestre gennaio – marzo 2014.
Gli emiliani salgono così a quota 58, in seconda posizione solitaria, a più uno sul Frosinone e a più due sul Vicenza.
Un campionato comunque non semplice quello vissuto dal Bologna, più volte in crisi durante il corso della stagione e mai adattatosi sino in fondo a un torneo complesso come quello cadetto.
A farne maggiormente le spese è stato il tecnico Lopez, messo in discussione in diverse occasioni.
Ad ogni modo, dopo l’avvio shock, grazie anche all’arrivo dell’esperto d.s. Pantaleo Corvino, il club del duo Tacopina – Saputo ha inanellato nella seconda parte del campionato una serie di risultati importanti, conquistandosi così la consapevolezza di lottare sino all’ultima giornata per la promozione diretta.
Un obiettivo non certo semplice, complice anche un cammino troppo discontinuo, incapace di creare solide certezze ad una squadra che, sulla carta, possiede ottimi elementi.
A cominciare dai portieri Da Costa e Coppola, passando per i difensori Gastaldello e Oikonomou ( espulso nel pareggio di Brescia ), i centrocampisti Kristicic e Morleo, sino ad arrivare ad un reparto offensivo che può contare giocatori del calibro di Cacia, Sansone, Mancosu e Acquafresca.
Eppure, proprio l’attacco ha tradito le aspettative generali: a parte Cacia, a segno in dieci occasioni, tutti gli altri faticano a trovare la via del gol. Su tutti il neo arrivato Mancosu, ancora a secco da febbraio.
E non è dunque un caso che i rosso – blu, nel totale delle reti realizzate, non brillino più di tanto: in 35 giornate, difatti, 42 sono i palloni calciati nelle porte avversarie.
Decisamente meglio la difesa che, grazie ai soli 30 gol subiti, è la seconda migliore del campionato dopo quella della capolista Carpi.
Quindici le partite vinte, tredici quelle pareggiate e sette quelle perse, l’ultima delle quali, in maniera pesante, contro i cugini del Carpi.
A sette giornate dal termine, impossibile stabilire se questa squadra, seppur sempre temibile, riuscirà a portare a compimento un doveroso e sentitissimo ritorno nella massima serie.