Verso il Foggia – L’importanza di poter vivere d’entusiasmo

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Una settimana di celebrazioni meritate, di pacche sulle spalle, di fiducia. 
Lo Spezia di Marino, contrariamente a quanto successo dopo la vittoria di Livorno, non vuole disperdere il piccolo patrimonio d’entusiasmo derivante dai tre punti ottenuti contro il Benevento.
Entusiasmo del gruppo, entusiasmo della piazza, qualcosa che, se saputo mischiare alla perfezione, può portare benzina in quantità al motore di una squadra che vuole sorprendere, che non vuole precludersi alcun traguardo, che sa di avere valori ed identità importanti.

Domani, contro il Foggia dell’ex Iemmello, il tecnico aquilotto chiederà il massimo della concentrazione e del cinismo per riuscire ad imboccare un primo ed importante filotto di punti.
Far parte del treno Play Off è alla portata di un gruppo che, settimana dopo settimana ed al di là dirisultati ed episodi, ha mostrato sempre qualche passo avanti e diverse conferme positive dal punto di vista singolo e del collettivo. 

Il recupero ed il lancio felice di Capradossi, la conferma di Crimi in una mediana che si specchia nella sua voglia di lottare, la crescita di Augello, Ricci, Bidaoui e, soprattutto, quella di Okereke, sono singole situazioni che possono continuare a trascinare il progetto, a dare forza al collettivo.

E’ una squadra, questa, che deve anche vivere d’entusiasmo, di leggerezza, di colpi di vento, per quanto sia poi fondamentale ricercare un equilibrio di fondo che permetta di tenere un passo regolare, senza troppe sbandate.
La gamba c’è, il temperamento pure, quasi tutti i giocatori di Marino si trovano nel vivo delle loro carriere. 
Ecco perchè, con la fiducia dei risultati, si può provare a tenere il piede sull’acceleratore grazie  anche ad una panchina che, tra centrocampo ed attacco, consta di elementi a sufficienza per tenere un buon ritmo nei 90 minuti e nelle settimane a venire.

La fiducia spinge le gambe, la spensieratezza arricchisce il talento, la fame deve fare il resto.
Questa è la carta da giocarci, in attesa che Andrej Galabinov imprima una svolta positiva alla sua stagione.
Non si può prescindere da questo, dato che il bulgaro è l’elemento scelto da Angelozzi e da Marino per fare la voce grossa nell’area di rigore avversaria, in una categoria che pareva perfino andargli stretta.

L’attaccante ex Genoa è in attesa di celebrare il suo matrimonio con la tifoseria aquilotta, in una piazza che lo scruta e lo aspetta, che a volte lo applaude e a volte mugugna, perchè sa cosa può dare un attaccante del genere una volta che la testa entra al 100% in questo progetto.

Questione di gol, di morale, di centimetri che ultimamente non gli hanno arriso, ma che potrebbero presto tramutarsi in complici.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.
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