[ot-caption title=”I portieri Saloni, Coric e Chichizola – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/07/Saloni-Coric-Chichizola.jpg”]
Quinto giorno di ritiro per lo Spezia di Nenad Bjelica e come di consueto, prima della seduta mattutina, le parole di uno dei protagonisti: oggi è il turno di Leandro Chichizola. Il portiere argentino, arrivato allo Spezia lo scorso anno, ha dimostrato tutto il suo valore durante il campionato passato, crescendo partita dopo partita e rivelandosi l’arma in più dei bianchi.
Il ritiro è iniziato da soli cinque giorni, ma le impressioni sono già chiare: “Abbiamo cominciato da poco e i primi giorni sono sempre i più duri a livello fisico. Noi portieri stiamo facendo molto lavoro in porta in queste sedute, cosa molto importante; certamente la cosa che ci auguriamo tutti è di fare meglio dello scorso anno“.
La scorsa stagione è stato il tuo esordio nel campionato italiano, quest’anno per te sarà più facile: “Non so se sarà più facile, ma sicuramente sono più abituato a questo tipo di calcio e sono più a mio agio. L’importante è continuare su questa linea e penso che andrà bene“.
Hai dimostrato le tue qualità, oltre che con grandi parate, anche attraverso un buon gioco con i piedi: “Nel calcio moderno i portieri devono saper giocare anche con i piedi: a me piace molto e mi alleno su questo con il mio preparatore. Tante squadre importanti oggi vogliono portieri che sappiano giocare con i piedi oltre che parare, che ovviamente resta la cosa principale“.
Con l’arrivo di Coric e Saloni, il tuo ruolo sarà quello di “fratello maggiore”, vista la loro giovane età: “Sono il più grande di età, anche se il più piccolo in altezza rispetto a loro che sono davvero molto alti. Si, è vero, recito il ruolo di fratello maggiore, ma questi ragazzi sono molto seri e lavorano davvero bene“.
L’importanza del gruppo che si è formato lo scorso anno si è vista nella conferma di molti elementi, come si potrà evolvere il prossimo anno? “Questo gruppo ha grandi possibilità di crescita e penso che partita dopo partita ci saranno grandi miglioramenti. Questo è il mio pensiero e mi auguro che possa succedere“.
Tornando per un attimo allo scorso anno, qual è stata la tua parata più difficile? “E’ molto complicato, ce ne sono state diverse che mi ricordo: forse la più importante è stata quella contro il Modena sul rigore di Ferrari all’ultimo minuto, che ci ha spinto verso delle vittorie fondamentali per il nostro cammino verso i play-off“.
Durante l’estate sei tornato in Argentina in vacanza, forse qualcuno si è pentito di essersi fatto scappare uno dei giovani portieri più interessanti? “Al River mi vogliono bene e sono andato via dopo aver vinto il campionato, quindi ho lasciato un buon ricordo e sono stato importante per la squadra. Sono andato via perché avevo bisogno di giocare in una squadra che mi desse spazio e di una nuova esperienza, per questo sono venuto allo Spezia“.