[ot-caption title=”Si festeggia ad un gol di Andrea Catellani – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/03/Si-festeggia-al-gol-di-Catellani.jpg”]
Una punta in grado di far sognare ancora di più questa piazza.
Del resto, il destino dei grandi centravanti d’ogni epoca è stato, oltre a quello di contribuire in maniera determinante alle vittorie della propria squadra, anche quello di riuscire a far sognare tifoserie intere prima ancora dell’inizio delle stagioni regolari.
I risultati è vero, non sempre corrispondono alle fantasie e alle aspettative iniziali, un centravanti di peso e di classe non basta per vincere un qualunque campionato.
Non basta il nome.
Quel che è certo, però, è che il peso di un grande centravanti assume ancora più importanza in un contesto di squadra già solido.
Per questo lo Spezia sta sondando piste importantissime per questa categoria.
I diktat del Presidente Volpi in primis, e di Grazzini poi, parlano chiaro: se parte un giocatore di questa rosa, ne arriva uno ancora più forte nello stesso ruolo.
Eccoci al dunque: Bianchi, Maniero, Cocco, e nelle ultime ore forte il nome di Calaiò, è quanto di meglio la società spezzina potrebbe cercare e trattare per questa categoria.
Servirà forse uno sforzo economico, un “allargamento” dei cordoni del budget e delle politiche societarie in materia di ingaggio.
Ma si può fare.
Questi nomi, oltre ad arricchire un reparto offensivo già oggi di primissimo livello, porterebbero, ne siamo certi, anche una dose di entusiasmo e quindi di abbonamenti in più, di curiosità in più.
Tra difesa e attacco, manca davvero poco a questa squadra per presentarsi fortissima ai nastri di partenza.
La palla (o la penna?) è calda, tra le mani di Budan. Quasi scotta. Ma sono scottature che qualunque direttore sportivo in questa categoria sogna di provare.
Sono sogni, sono suggestioni, che qualunque tifoseria sogna di assaporare.