[ot-caption title=”Karim Rossim all’esordio con la maglia bianca – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/08/Karim-Rossi.jpg”]
Date le assenze praticamente scontate degli ultimi due pezzi da 90 sbarcati in riva al golfo, vale a dire Calaiò e Terzi, per la partita di Tim cup contro il Brescia un occhio di riguardo è inevitabilmente caduto su Sergio Postigo e Karim Rossi.
Due acquisti di livello, forse poco sbandierati, ma preziosi nello scacchiere fin qui disegnato da mister Bjelica tra amichevoli estive e, appunto, la “prima” in coppa italia.
Postigo ha da subito fatto intravedere un mix di esperienza, di fisicità e di posizionamento degne di un giocatore che ha masticato la serie B spagnola da protagonista per anni.
L’intesa con Piccolo è parsa fin da subito quasi naturale, dopo un paio di tentennamenti avvenuti nei primissimi minuti di gioco.
Come è naturale che sia, sarà ancora da limare l’intesa fra due giocatori importanti ed esperti in quella zona di campo, e lo stesso discorso vale per Valentini e per Terzi, ultimo arrivato in casa aquilotta, che ha visto i suoi nuovi compagni dalla panchina ma che sarà a breve sicuro protagonista.
Che sia più forte o più affidabile Postigo rispetto a Datkovic, è tutto da scoprire, di certo l’inizio lascia intuire che qualcosa in termini di sicurezza lo Spezia potrebbe aver acquistato, come da idee del mister in sede di mercato.
Non erano presenti arcieri in campo ieri sera, quindi l’attenzione di tutti è andata verso uno dei due nuovi centravanti acquistati questa estate, vale a dire Karim Rossi, giovane prospetto dalle grandi qualità fisiche e con buone qualità tecniche, ancor più buone se rapportate al tipo di fisico.
Dopo il gran numero di reti realizzate nel pre campionato, ieri è arrivata per lui una piccola battuta d’arresto in termini di prestazione, ma la “fame”dimostrata, quella pressione costante sui difensori avversari per tutto il primo tempo e l’ottima predisposizione alla difesa della palla per far salire la squadra, sono caratteristiche che potranno tornare molto utili al mister durante la stagione, per dare una variante concreta al reparto offensivo.
Sembra un frutto ancora acerbo, Karim Rossi, ma quei fiori le cui forme e colori lasciano una promessa di fioritura molto interessante.
Il resto del gruppo impegnato ieri sera lo conosciamo da un anno, ha portato a casa una vittoria col minimo sforzo mostrando una condizione fisico-atletica naturalmente tutta da migliorare, al cospetto di avversari più “piccoli” e rapidi che per forza di cose hanno più “gamba” e intraprendenza in questo periodo della stagione.
Ma al di la di tutto, è stato davvero bello tornare “a casa”, respirare la prima aria stagionale del Picco e ritrovare in campo volti e movenze che due mesi fa, alla fine di quello sciagurato play-off contro l’Avellino, avremmo sognato di ritrovare per regalarci tutti insieme una rivincita.
Un nuovo tentativo.