“Luci a San Siro, di quella sera”.. di 5 anni fa

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Luci a San Siro, di quella sera…“.
Può sembrare strano, anche se poi non più di troppo, che riascoltando questo brano di Vecchioni risalente agli anni ’80, a me, ma come probabilmente a qualsiasi altro tifoso spezzino, si rischiari nella mente i ricordi di “quella sera” appunto.
Quella sera di 5 anni fa, perché sì sono già 5 gli anni trascorsi, quando lo Spezia allora guidato da Devis Mangia in panchina, si concesse il lusso di giocarsi un ottavo di finale a San Siro, nel tempio del calcio italiano, contro il Milan dell’allora neo arrivato Clarence Seedorf.

Gli spezzini al seguito della squadra furono, uomo più uomo meno, circa 7000, una vera e propria “marea” citando il celebre striscione esposto dalla curva ospiti nel pre-gara.
A quei 7000 poco importava della sfida in sé.
Venire a San Siro quella notte significava prendere parte ad una serata di festa, perché bastava essere arrivati a quell’evento per noi epocale, senza badare al risultato e tantomeno alla prestazione.
Quella sera contava esserci, perché si percepiva fortemente che lo spettacolo a cui si stava per assistere, dentro e fuori dal campo, avrebbe sancito per il nostro club l’appuntamento con la storia.

In quella fredda sera di metà Gennaio venne dunque scritta una pagina di storia memorabile.
Non solo per lo Spezia Calcio, ma anche per tutti noi spezzini, abituati a frequentare da sempre stadi di ben altra capienza e notorietà.
Essere al Meazza quel giorno significava anche potersi illudere di essere approdati, almeno per una notte, fra i grandi del calcio italiano, trasformando in realtà quello che già 5 anni fa rappresentava per lo Spezia un vero e proprio sogno, forse oggi un po’ meno irrealizzabile di allora.

A 5 anni di distanza da quel 15 gennaio, possiamo constatare che i ricordi e le emozioni vissute sugli spalti di quell’ottavo di Coppa Italia, siano stati incisi a penna indelebile nel cuore e nella mente dei 7000 presenti.
Perché a quella trasferta presero parte un po’ tutti, dal fedelissimo al più grande degli occasionali, tutti convinti che, in quella notte, essere spezzini valeva un pizzico d’orgoglio in più.La sfida vide inevitabilmente uscire sconfitte le aquile dal terreno di gioco, ma sugli spalti non ci fu partita.
Un semideserto Meazza fece risuonare forte e chiara la voce della marea bianca, capace di accendere, a suon di cori, quelle “luci a San Siro” di un cupo e nebbioso mercoledì invernale.
Chissà se, come cantava Vecchioni, “luci a San Siro non ne accenderanno più” per noi spezzini.
Noi tutti ci auguriamo il contrario, sperando che in un futuro forse prossimo, possa ricapitare che lo Spezia e i suoi tifosi rivivano parte dell’emozioni provate in quella fantastica notte di calcio.
Magari nuovamente in Coppa Italia oppure chissà, magari in qualche altra competizione..

Leonardo Stefanelli
Leonardo Stefanelli
Nato a La Spezia e Diplomato al Liceo Classico Lorenzo Costa, sta frequentando la facoltà di Lettere Moderne presso l'Università di Genova. Dal 2017 collabora come redattore di SpeziaCalcioNews.
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