E’ destino che quest’anno vada così, quando iniziano ad infortunarsi gli elementi di un reparto, si arriva spesso ad andare in sofferenza come uomini disponibili.
Era già successo all’attacco a dicembre, poi è stata la volta della difesa, ora è di nuovo il reparto offensivo ad essere numericamente risicato.
Tutto è iniziato all’inizio della gara con il Livorno, con Gyasi che è caduto male a terra dopo l’impatto con un avversario finendo all’ospedale, per passare nel corso della solita gara all’infortunio muscolare di Bidaoui.
La gara successiva a Pescara costa invece altre due assenze, quella di Da Cruz che si becca un doppio giallo prendendosi la squalifica, per finire con l’infortunio più grave della serie, la rottura del legamento crociato del ginocchio da parte di Beppe Mastinu.
A questo punto i giocatori offensivi a disposizione di Pasquale Marino per la sfida con il Padova sono contati, visto che rimangono Galabinov, Okereke e Pierini, al limite se vogliamo includere il jolly Vignali, sono 4 in tutto.
Continua invece l’abbondanza a centrocampo, mentre in difesa è ancora fuori Capradossi, ma sarà di nuovo disponibile Ligi che potrebbe riprendere il posto al fianco di Terzi.
Il dubbio del tecnico siciliano quindi, sarà quello se iniziare o meno con tutti e tre gli attaccanti disponibili, oppure tenerne magari uno in panchina per la seconda parte della gara.
Quindi in partenza si potrebbe vedere il tridente Okereke – Galabinov – Pierini, oppure sarebbe probabilmente quest’ultimo a restare in panchina, con Vignali in campo dal primo minuto sull’out di destra.
Tutto questo nel caso in cui il tecnico siciliano non studi qualcosa di diverso nelle sedute tattiche di questi giorni.