La Serie A diretta che si allontana sempre più, le due gare consecutive senza vittoria e le ennesime diatribe societarie con conseguente deferimento da parte della Procura federale.
Non sono certo giorni felici per il Palermo che, giunti a 3 giornate dalla fine, si vede costretto a vincere contro lo Spezia per continuare ad inseguire la promozione diretta.
Ma non sarà per niente facile, non solo per il calibro dell’avversaria, ma anche perché nel capoluogo siculo non tira certo una buona aria (calcistica).
Il pareggio casalingo contro il Padova è costato il posto a Stellone, esonerato nonostante le vittorie su Hellas e Benevento delle giornate immediatamente precedenti.
Una scelta azzardata e poco convincente, anche se perfettamente in linea con la politica mangiallenatori di pres. Zamparini.
L’arrivo in panchina di Delio Rossi, però, non ha ancora però portato quel cambio di passo per il rush finale, con il pareggio d’esordio di Livorno, peraltro guadagnato in extremis, che ha fatto perdere ulteriore contatto con Brescia e Lecce, attualmente lontane 5 punti.
A Delio è chiesta la missione di centrare la Serie A, o raggiungendo il secondo posto, e per questo ormai ci vorrebbe un miracolo, o passando attraverso il travaglio play-off.
A lui serviranno punti anche per consolidare il terzo posto, che significa miglior piazzamento nei play-off, perché ad oggi la casella ai piedi del podio non è per niente blindata, col Benevento distante solo 2 punti.
A tutto ciò, come detto, si somma il deferimento di ieri, causato da, dice la Procura, “irregolarità contabili e gestionali“.
La società rischia grosso, dalla penalizzazione ad una possibile retrocessione forzata in Serie C, da scontare probabilmente nella prossima stagione.
Ne sapremo qualcosa di più nei prossimi giorni, ciò che è certo, però, è che a Palermo sono ore molto calde…