SPEZIA (4-3-3): Krapikas; Vignali, Terzi, Capradossi, Ramos; Bartolomei (dal 23’st Maggiore), Ricci M., Mora; Ricci F., Gudjohnsen (dal 45’pt Delano), Gyasi (dal 30’st Galabinov).
A disp.: Desjardins, Barone, Acampora, Marchizza, delano, Galabinov, Awua, Bastoni, Maggiore, Benedetti, Erlic, Buffonge. All. Italiano.
PRO PATRIA (3-5-2): Tornaghi; Battistini, Lombardoni, Boffelli; Spizzichino (dal 20’st Molinari), Fietta, Bertoni, Pedone; Parker (dal 38’st Mastroianni), Defendi (dal 27’st Palesi).
A disp.: Angelina, Marcone, Molnar, Palesi, Brignoli, Mastroianni, Cottarelli, Ghioldi, Molinari, Ferri. All. Javorcic.
Arbitro Sozza di Seregno, assistenti Raspollini di Livorno e Zingarelli di Siena, quarto assistente Ghersini di Genova.
Reti: 16′ Gyasi, 25′ Gudjohnsen, 53′ Ricci F., 64′ Ricci M., 93′ Delano.
Ammoniti: Battistini, Boffelli, Vignali.
Note: Pomeriggio molto caldo, circa 3.000 spettatori. Angoli: 3-0, Recuperi: 3′ – 3′
Si comincia a fare sul serio, nel caldo del “Picco” arriva la Pro Patria e bisogna batterla per guadagnarsi la possibilità di giocare domenica prossima al “Mapei” con il Sassuolo.
Mister Italiano rispetto all’amichevole con la Sampdoria affianca Capradossi a Terzi e fa riposare Delano preferendogli il più in palla Gyasi.
Al centro dell’attacco confermato invece l’islandese Gudjohnsen, con Galabinov solo in panchina.
Gli ospiti di mister Javorcic hanno due assenze importanti, quelle di Colombo e Le Noci, ma confermano il 3-5-2 con il quale hanno vinto per uno a zero sul Matelica nel turno precedente.
Il pomeriggio del Picco è bollente, almeno per quanto riguarda il primo tempo giocato sotto il solleone.
Gli ospiti provano a difendere alti ed in pochi metri, per cui ci vuole qualche minuto per inquadrare bene la gara da parte dei ragazzi di Italiano che poi però iniziano a trovare varchi sulle fasce.
Il vantaggio è un pezzo di bravura di Bartolomei che pesca Gyasi, bravo ad inseririsi in posizione di centravanti ed a penetrare in mezzo ai due centrali.
Per l’esterno aquilotto la seconda rete in 4 giorni.
Pochi minuti dopo la seconda rete consecutiva al Picco la segna anche Gudjohnsen, bravo a sfruttare l’assist del solito Gyasi, lesto a mettere a frutto un errore degli avversari.
Tutto bene, due occasioni, due gol e partita incanalata.
La Pro prova a far pressing, qualche volta la spunta in mezzo al campo, ma davanti non raccoglie nulla, anche perché semina poco.
Dall’altra parte visto il caldo i bianchi provano a gestire la gara con accelerazioni sporadiche del solito Gyasi o di Fede Ricci, buona anche la fisicità di Gudjohnsen che raccoglie preziose punizioni, ma si infortuna anche a ridosso del 45′.
Al suo posto entra Delano ma si va subito al riposo.
Nella ripresa cala il ritmo degli ospiti che faticano ad arrivare dalle parti di Krapikas mentre il giro palla di Matteo Ricci e gli esterni Fede Ricci e Delano fanno male alla difesa avversaria.
Proprio da un’accelerazione sulla fascia di Delano con tocco filtrante per Federico Ricci, nasce la rete del 3 a 0, freddo l’ex Benevento a mettere alle spalle del portiere con un destro preciso.
Partita chiusa ma minuti da mettere nelle gambe e situazioni d’attacco da provare.
Intanto però trova il modo di mettersi in evidenza anche Krapikas che intercetta con tempismo la sfera a Parker lanciato a rete.
La quarta rete è un pezzo di bravura di Matteo Ricci che riceve palla sulla trequarti sinistra e lascia partire un destro che supera Tornaghi e si spegna nell’angolo opposto, chapeau.
Italiano toglie Bartolomei ed inserisce Maggiore e dopo pochi minuti anche Gyasi per dare minuti a Galabinov.
I bianchi provano giocate anche azzardate, ma ci sta sul poker di vantaggio, anche se il mister non apprezza granché.
Il pokerissimo nel recupero, lo firma Delano con un’azione delle sue, convergenza da sinistra e destro angolato imprendibile per il portiere.
Vittoria quindi larga e sfida al Sassuolo guadagnata.
Tra le note positive la porta inviolata e tutti gli attaccanti che continuano ad andare a rete, sintomo che le strategie offensive di Italiano stanno dando i frutti sperati, in attesa del miglior Galabinov e di un rinforzo nel reparto prima della fine del mercato.
Ma per adesso non si può che essere soddisfatti.