Coppa Italia – Sassuolo-Spezia: 1-0 Decide Traorè, ma i bianchi non steccano

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SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Gravillon, Ferrari, Rogerio; Traorè (dal 90′ Brignola), Obiang, Locatelli (dal 74′ Barabia); Berardi, Caputo, Boga (dal 84′ Raspadori).
A disp.: Pegolo, Russo, Goldaniga, Adjapong, Peluso, Raspadori, Tripaldelli, Mazzitelli, Bourabia, Kolaj, Brignola.
All. De Zerbi.
SPEZIA (4-3-3): Krapikas; Vignali, Terzi, Capradossi, Bastoni; Bartolomei (dal 86′ Galabinov), Ricci M., Mora (dal 74′ Maggiore); Ricci F., Gyasi, Delano (dal 62′ Buffonge).
A disp.: Desjardins, Barone, Ramos, Marchizza, Galabinov, Awua, Gudjohnsen, Ferrer, Maggiore, Benedetti, Erlic, Buffonge.
All. Italiano.
Arbitro Abisso di Palermo, assistenti Preti di Mantova e Tegoni di Milano, quarto assistente Prontera di Bologna.
Rete: 9′ Traorè.
Ammoniti: Ricci F., Gravillon, Obiang.
Note: Spett. 2.930, Angoli 6 – 6, Rec. 0′ – 4′.

Al “Mapei” si incontrano le squadre di due allenatori con visione di calcio moderna e votati all’attacco, ne viene fuori una partita godibile, giocata spesso in trenta metri di campo.
De Zerbi schiera il solito 4-3-3 con Berardi e Boga ad imbeccare Caputo ed i nuovi Obiang e Traorè in mediana, affiancato da Locatelli.
Dietro spazio a Gravillon fresco arrivo dall’Inter, lo scorso anno a Pescara.

Italiano varia in due elementi la formazione schierata con la Pro Patria preferendo Bastoni a Ramos sulla corsia di sinistra, inserendo Delano a sinistra con Gyasi spostato centravanti al posto di Gudjohnsen.
Per il resto solita difesa e centrocampo con Capradossi ad affiancare Terzi in difesa e il nuovo arrivo Ferrer in panchina.

L’avvio degli aquilotti è un po’ timido, quello che il mister non avrebbe voluto, ma c’è anche da studiare una squadra che ha giocatori molto veloci, non solo in attacco, ma anche a centrocampo.
E poi non mancano giocatori che al primo pallone giocabile fanno male, come Berardi e Caputo.
Proprio Berardi al 9′ supera Bastoni a sinistra e mette in mezzo, Capradossi respinge di testa, ma Traorè al volo, seppur defilato lascia partire un destro preciso che si spegne nell’angolo opposto.

Subito il gol i ragazzi di Italiano piano piano si scrollano la tensione di dosso ed iniziano a fraseggiare verso la metà campo avversaria.
Pochi spazi, ma in qualche occasione la palla arriva sui sedici metri, anche se non si registrano occasioni particolari.
Un’altra occasione invece la produce una ripartenza dei padroni di casa, con Berardi che prima si defila a destra, poi si accentra e spara di sinistro, bravo Krapikas a deviare.
Prima della fine del tempo, in paio di occasioni i bianchi riescono a ripartire bene, ma l’ultimo passaggio non riesce ad essere preciso e le incursioni sfumano.

Nella ripresa sembra partire bene il Sassuolo che per qualche minuti si fa vedere con insistenza ed un paio di calci d’angolo dalle parti di Krapikas, Berardi ci prova da fuori ma la palla scheggia solo il palo di destra.
Ma con il passare dei minuti sono i bianchi a prendere possesso del pallino del gioco, tanto da rendersi anche pericolosi dalle parti di un Consigli sino a quel momento inoperoso.
I padroni di casa si rivedono con un colpo di testa di Ferrari su azione d’angolo, ma Krapikas è attento.
Il pressing offensivo aquilotto da spesso buoni frutti, l’occasione più pericolosa capita tra i piedi di Matteo Ricci che spara fuori dai 25 metri con Consigli fuori dai pali.

Nel frattempo Italiano toglie Delano per inserire Buffonge, a sinistra.
La pressione continua ed una grossa opportunità la crea Federico Ricci che parte da destra e si accentra lasciando partire un sinistro che sibila a due spanne dal palo lungo.
Entra anche Maggiore per Mora, proprio dalla sinistra, con un Bastoni in crescita, arrivano pericoli per la difesa di casa, ma il risultato non cambia.

Negli ultimi minuti Italiano prova anche la carta Galabinov, non ancora al meglio, per Bartolomei, ma nonostante altre situazioni di apprensione per i neroverdi, finisce così.
Resta il rammarico per aver disputato una seconda frazione nella metà campo avversaria e non essere riusciti a raggiungere un pari che sarebbe stato meritato ed avrebbe portato ad i tempi supplementari.
Restano le buone indicazioni per mister Italiano, scontento per il risultato, ma soddisfatto per l’atteggiamento della squadra, specie dalla mezzora del primo tempo in poi.
In ottica trasferta di Cittadella, sono risposte senza dubbio positive, in attesa dell’arrivo di Scuffet e di quant’altro porterà il mercato in questi ultimi giorni.

Leonardo Stefanelli
Leonardo Stefanelli
Nato a La Spezia e Diplomato al Liceo Classico Lorenzo Costa, sta frequentando la facoltà di Lettere Moderne presso l'Università di Genova. Dal 2017 collabora come redattore di SpeziaCalcioNews.
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