Continua in un certo senso anche con l’operazione Scuffet la politica di “patrimonializzazione” del club, portata avanti con decisione da Guido Angelozzi in questa sessione di mercato.
L’ex enfant prodige dell’Udinese, nazionale Under 21 e portiere dalle grandi potenzialità, arriva nel golfo dei poeti in prestito, ma con un diritto di riscatto a favore della società bianca che potrà dunque valutare con tutta la calma, per una stagione intera, se potrà investire su un numero 1 affidabile anche per i prossimi anni.
Il tutto, naturalmente, per una cifra che potrà essere si, importante, ma comunque abbordabile per l’attuale cassa del club.
Un’operazione che mira al presente ed al futuro, due portieri giovani, Scuffet e Krapikas, che si giocheranno il posto e potranno costituire un fattore di crescita rispetto al rendimento non sempre convincente di Lamanna nella scorsa stagione.
Del giovane lituano colpiscono personalità e sicurezza tra i pali, un carattere importante che lo porterà, se limerà alcuni naturali difetti dati anche dalla giovane età, ad avere una carriera di tutto rispetto.
Di Scuffet sappiamo molto, un pò per la sua stagione d’oro in cadetteria quando militava nel Como, e un pò perchè dopo quella stagione ha difeso, da giovanissimo, la porta dell’Udinese nella massima serie per un totale di una quarantina di presenze seppur, nell’ultimo periodo, a singhiozzo.
Non c’è dubbio, però, che per la cadetteria si tratta di un colpo ad effetto, tanto importante per il presente quanto intrigante per il futuro della porta delle aquile, che potrebbero tra un anno ritrovarsi un portiere di proprietà di grande livello.
Le antenne di tutti, ora, sono dritte a captare qualunque segnale arrivi nelle ultime ore dal mercato degli attaccanti.
E’ qui che Guido Angelozzi potrà scoprire le carte della società, se davvero c’è la volontà di giocarsi un posto al sole per il campionato che sta per cominciare.
