[ot-caption title=”Il 1906 in Curva Ferrovia – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/02/1906-in-Curva-Ferrovia.jpg”]
Dopo la sonora vittoria per 3-0, lo Spezia scala la classifica e raggiunge l’Entella a quota 37 punti.Dopo questo importante successo questa sera ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara il tecnico dello Spezia Domenico Di Carlo.
Negli ultimi minuti di gara era arrabbiato con i suoi, l’abbiamo vista agitarsi in panchina: “Quando si abbassano i ritmi si va in sofferenza e questo non va bene, ecco il motivo della mia agitazione. Ma oggi non posso dire niente alla squadra: abbiamo fatto tutto il possibile per prendere questi tre punti grazie a concentrazione ed intensità; faccio i complimenti ai ragazzi e sono molto contento per tutti, perché sapevo quanto era sentita questa partita da parte di tutti dal Presidente ai tifosi“.
Nonostante la brutta batoste contro l’Alessandria questa squadra ha avuto la forza di rialzarsi più forte di prima: “Io ho sempre creduto in questa squadra: sapevo quali erano le qualità di questa squadra e il lavoro da fare. Contro l’Alessandria e il Bari abbiamo sofferto per il richiamo della preparazione, ma io sapevo che ne saremmo usciti. Sto vedendo grandi miglioramenti e sono certo che questa squadra con la fame di vittoria che ha, potrà fare grandi risultati a partire dalla sfida di sabato prossimo contro il Lanciano“.
“Gli arbitri stanno lì per giudicare e possono fare errori” – ha continuato Di Carlo – “Io non voglio creare alibi, dobbiamo essere lucidi e concentrati e aiutare il direttore di gara. Tutti devono correre e sta al capitano parlare con l’arbitro, come è successo oggi“.
Poi qualche considerazione sui singoli: “Calaiò comincia a star bene, ma voglio di più da lui, come da Nenè e da Catellani. Tutti si devono impegnare al massimo, non transigo su questo: ci vuole sacrificio e corsa da parte degli attaccanti, come da parte di tutti gli altri. Sciaudone? Deve tirarsi via un po’ di scorie del passato, come anche tutta la squadra, visto che siamo partiti dalla zona play-off. Il percorso è lungo e la strada è tortuosa, quindi bisogna pensare partita dopo partita“.
“Sono molto contento per Situm” – ha aggiunto il tecnico bianco – “Sta lavorando molto con lui sia mentalmente che tatticamente: so che è un giocatore che può spostare gli equilibri insieme a Piccolo, quando troverà la forma fisica migliore“.