Dopo la sconfitta casalinga contro il Crotone per 1-2, il tecnico degli aquilotti Vincenzo Italiano ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara.
Questo Spezia ha un problema sulle fasce?
“Vedendo i primi quindici minuti direi di no: nella prima parte del primo tempo, infatti, abbiamo schiacciato il Crotone: si diventa imprevedibili quando si arriva da dietro a fari spenti. Nel secondo tempo i rifornimenti a Ricci e Delano non sono arrivati in maniera sufficiente, dobbiamo fare di più. Nonostante tutto non penso che la mia squadra meritasse la sconfitta. Dopo quel quarto d’ora nel primo tempo c’è stato il black out, cosa che non mi aspettavo. Oggi siamo mancati nei rifornimenti in avanti, nella difesa ci siamo stati“.
“Purtroppo in quel momento in cui abbiamo staccato la spina, siamo andati in giro per il campo credendo di avere la meglio, ma quando si ha questo approccio si fanno solo danni – ha continuato Italiano – Non si può risolvere la partita in maniera individuale: oggi per un quarto d’ora giocato male, andiamo via dal campo con zero punti, a mio parere in maniera immeritata. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare perché il campionato è lungo e non dobbiamo farci buttare giù, ma archiviare questa partita e ripartire al meglio“.
“In una partita ci sono tante partite, come è successo oggi – ha proseguito il tecnico aquilotto – A me non piace quando si butta via una partita per pochi minuti giocati non all’altezza e secondo me è stata solo colpa nostra. Scarsa vena realizzativa? Oggi è stata davvero pessima perché sono passati una decina di palloni in area di rigore e non siamo riusciti a concretizzare con un gol. Dobbiamo migliorare e farlo velocemente con più rabbia e attenzione“.
“Sono critico perché ho molta rabbia in corpo: in questo momento vedo solo quel quarto d’ora in cui abbiamo staccato la spina, ma ovviamente abbiamo fatto anche qualcosa di buono. Mercato? Ormai manca pochissimo, io ho piena fiducia nel direttore e vediamo cosa accadrà“.
“A Cittadella abbiamo sofferto per 25 minuti, poi siamo usciti, oggi è successo il contrario – ha continuato l’allenatore bianco – Magari a Pordenone verrà fuori un altro difetto, poi un altro ancora: dobbiamo crescere e migliorare e cercare di sistemare tutte la nostre carenze.Ci aspetta un campionato di sofferenza“.
Come ha visto l’esordio di Ferrer?
“Ferrer è un giocatore spagnolo del ’98, l’emozione iniziale ci sta. Dopo i primi palloni un po’ esitanti, poi si è sciolto e ha fatto bene. E’ giovane, ma si applica molto. Oggi tra stanchezza e imprecisione di Vignali, ho scelto di inserirlo in campo. Mi dispiace solo che il suo esordio sia coinciso con una sconfitta“.