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Dimenticare velocemente la sconfitta casalinga contro il Trapani e concentrarsi al prossimo importante impegno al Sant’Elia: i ragazzi di Mimmo Di Carlo si preparano così alla difficile trasferta di Cagliari in programma sabato pomeriggio. Come di consueto, quest’oggi il tecnico aquilotto ha parlato nella conferenza stampa pre gara presso la sala polifunzionale del C.S. “Bruno Ferdeghini“.
Come è stata presa dalla squadra la prima sconfitta del 2016? “Dopo tanto è arrivata una sconfitta immeritata: quel gol preso ha dato coraggio al Trapani e noi non abbiamo avuto la forza di reagire. Le partite vanno giocate fino al 95′ e bisogna lottare in campo: da martedì ho visto in allenamento la solita grinta da parte dei ragazzi e sono sicuro che con mente libera e coraggio di osare ci siano buone possibilità di fare una grande prestazione a Cagliari“.
Quali sono le condizioni fisiche di Nenè? “Nenè e Postigo stanno meglio e proveremo a recuperarli fino alla fine: siamo fiduciosi che ce la possano fare. Per quanto riguarda Situm, avrà ancora una settimana di lavoro per recuperare totalmente dall’infortunio, quindi sarà a disposizione per la prossima gara in casa“.
“Il campionato di serie B è difficilissimo” – ha continuato Di Carlo – “Tutte le partite sono uguali in questo finale perché ogni squadra lotta per qualcosa, quindi bisogna cercare di dare veramente il massimo per ottenere dei risultati positivi. Non richiamo ai i ragazzi quando in partita fanno errori tecnici: l’unica cosa che chiedo loro è di correre più degli altri, perché è un fattore fondamentale in questo momento della stagione. Se riusciremo a tenere un ritmo alto in ogni gara da qui alla fine, potremmo ottenere grandi risultati“.
In che cosa il Cagliari è assolutamente superiore alle altre squadre? “Il Cagliari ha un vantaggio enorme di punti che rende la squadra serena, inoltre giocano in casa e vengono da un gran risultato nella scorsa partita, in cui hanno guadagnato i tre punti negli ultimi minuti di gioco. Hanno una rosa molto importante con giocatori da serie A, ma noi non dobbiamo dare nulla per scontato e non dobbiamo avere nulla da temere se giochiamo al livello dimostrato dall’inizio del girone di ritorno“.
“Lavorare con serenità sui propri principi di gioco è fondamentale per arrivare ad accumulare un vantaggio così importante di punti” – ha proseguito il tecnico bianco – “Noi abbiamo dovuto recuperare un sacco di punti e non abbiamo avuto il tempo di fare questo tipo di lavoro. Giocatori come Farias, Sau, Melchiorri, Di Gennaro, Joao Pedro e Storari, non hanno bisogno di presentazione, sono tutti calciatori di livello superiore. Se guardiamo questo, partiamo svantaggiati, ma il calcio è bello perché non sempre vince la squadra più forte sulla carta: c’è da giocare una partita e noi daremo il massimo per ottenere un risultato positivo“.
Ha lavorato su qualche aspetto particolare della fase difensiva, visti i due gol subiti contro il Trapani? “I gol subiti sono frutto di letture di gioco sbagliate: nella circostanza della seconda rete del Trapani sette giocatori dello Spezia hanno sbagliato la lettura del movimento; è stata una serie di errori che ha portato a subire la rete, non l’errore di un singolo. Nella gara di sabato dovremmo essere bravi a mantenere la concentrazione alta per tutta la gara e avere poche distrazioni in fase difensiva“.
Le numerose diffide condizionano le sue scelte? “No, abbiamo 27 giocatori e tutti sono pronti ad entrare nel momento del bisogno, quindi non avrò problemi a scegliere gli undici da mandare n campo“.
Pensa che le condizioni climatiche possano incidere sulla prestazione a Cagliari? “Noi ci alleniamo ogni giorno qui con 14°-15° e non penso che il fattore climatico possa incidere: la cosa importante per affrontare il match nella maniera giusta sarà vincere negli uno contro uno e riuscire a tenere un ritmo alto durante tutta la gara“.
Cosa pensa del grande risultato della Primavera al Torneo di Viareggio? Nello Spezia dei giovani ci sono ragazzi che potranno arrivare a fare i calciatori professionisti? “Innanzitutto sono molto contento per Gallo e per tutto lo staff della Primavera e faccio i complimenti a tutti loro per il grande risultato ottenuto. Diventare calciatore è il sogno di tutti i ragazzi che giocano nella Primavera: l’importante per arrivare in Prima squadra è non cambiare e non pensare di essere arrivati perché si può peggiorare; bisogna arrivare in punta di piedi e migliorare giorno dopo giorno. Okereke ed Antezza sono già aggregati alla Prima squadra e anche Maggiore è un ragazzo con grandi qualità ; la rosa dello Spezia è di 27 giocatori ci sono elementi come Juande e Catellani che hanno aspettato e stanno ancora aspettando di avere la loro possibilità , ma sono certo che ci sarà il tempo per tutti“.
