La prima volta in Serie B non si può scordare, tant’è che per il Pordenone la stagione in corso non può che avere sembianze di un vero e proprio sogno.
Sfiorata per diversi anni, per i ramarri oggi la cadetteria è realtà e certo vorranno mantenerla il più a lungo possibile, a cominciare da questa stagione, iniziata senza dubbio con il mood giusto.
Un esordio da non credere quello vissuto dai verdi alla prima giornata, quando la corazzata Frosinone, presentatasi a Udine per imporsi, veniva strapazzata da Ciurria e compagni.
I gol alla fine saranno 3, i primi per il Pordenone in Serie B, quelli degli ospiti 0; ciò significa che, meglio di così, mister Tesser non poteva sperare di cominciare.
Una vittoria nel segno di Tommaso Pobega, ragazzino (classe ’99) della cantera del Milan girato in prestito in Friuli e autore di una splendida doppietta.
Inutile negarlo, ai più il giocatore risultava sconosciuto, un po’ per la sua tenera età, un po’ perché mai aveva esordito nel mondo dei grandi.
Bastano però 50′ per comprendere e ammirare le qualità del ragazzo, centrocampista centrale adattato mezzala con straordinari tempi di inserimento. Ne sentiremo certo parlare.
7 giorni più tardi è seguita una sconfitta, all’Adriatico contro il Pescara.
Ma attenzione a non farsi ingannare dal punteggio (4-2 per i biancoazzurri), la gara è stata tiratissima e fino ad inizio ripresa i ramarri conducevano la partita avanti nel punteggio (1-2).
In questo caso, sono andati a segno Gavazzi e Chiaretti, l’ultimo arrivato in maglia verde direttamente dal Cittadella.
Per la terza giornata, in data venerdì 13 settembre alle ore 21:00, i ramarri ospiteranno lo Spezia alla Dacia Arena, sì nella casa dell’Udinese, poiché lo storico stadio “Bottecchia” presenta una capienza di poco più di 3000 posti, quando la capienza minima per uno stadio di Serie B è di 5500 posti a sedere.
Le aquile troveranno di fronte una squadra giovane, che rispetto all’anno della storica promozione ha cambiato qualcosa ma che, a ben vedere, ha mantenuto l’ossatura vincente dell’organico.
In attacco, con ogni probabilità vi sarà Ciurria, questa volta da avversario, perché il “fante” finalmente si è fatto uomo e negli anni lontano da Spezia ha saputo dimostrare di meritarsi un posto da titolare in Serie B.
Questa, per lui, potrebbe essere la stagione della consacrazione, lo speriamo tutti, perché a quel ragazzino la città di Spezia, non si sa bene per quale motivo, ci si era affezionata in modo particolare.