[ot-caption title=”Pablo Granoche – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/10/Pablo-Granoche.jpg”]
Alla trecentesima partita in Italia, questo pomeriggio “El Diablo” Pablo Granoche, ha dato il suo contributo negli ultimi minuti del match contro il Carpi. Attaccante di grande esperienza, il numero 29 aquilotto, ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara analizzando la partita e parlando della sua condizione fisica, vicina alla forma migliore.
“Credo che la sconfitta di oggi sia totalmente immeritata per quello che abbiamo fatto nel primo tempo” – ha esordito Granoche – “Purtroppo quando loro si sono chiusi, noi non siamo riusciti a scardinare la loro difesa e a trovare la rete del pareggio“.
Mister Di Carlo ha dichiarato in settimana di averti visto molto bene durante gli allenamenti:
“Sto cercando di trovare la forma migliore lavorando bene durante la settimana: so che il mister è uno che premia il lavoro, quindi do sempre il massimo. Personalmente so che devo ancora migliorare molto, anche se ho poco tempo a disposizione devo cercare di essere più decisivo e sto lavorando per arrivare a farlo“.
Come ti vedi in coppia con Nenè?
“Possiamo coesistere bene, ma il mister in questo momento sta scegliendo un altro tipo di modulo. L’importante è adattarsi al meglio a quello che chiede: oggi nell’ultima parte di gara abbiamo giocato insieme ed è andata bene“.
Per te oggi trecento partite in Italia:
“Si, dieci anni in Italia e due in Messico: sono molti anni che manco da casa. Mi è dispiaciuto non poter festeggiare con una vittoria e spero di poterlo fare presto. Mi ha penalizzato un po’ a livello fisico non poter fare il ritiro con una squadra, nonostante a Coverciano abbiamo lavorato bene. Però ora ce la sto mettendo tutta per recuperare“.
Qui allo Spezia sicuramente farai il ritiro il prossimo anno, visto che hai un biennale:
“Sono molto felice di essere venuto qui: ho scelto lo Spezia per il progetto e per il mister, che già conoscevo. Ho fatto la scelta migliore, ora tocca a me ripagare la fiducia con le prestazioni“.