Serie B – 14° Giornata
13/11/2016 – ore 20.30
Stadio San Nicola
Arbitro: PASQUA di Tivoli – 6,5
BARI |
1 |
– |
1 |
SPEZIA |
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(4-3-3) | |
6,5 – MICAI | 12 |
6,5 – SABELLI | 23 |
6 – MORAS (C) |
18 |
6 – DI CESARE |
13 |
6 – CASSANI |
6 |
5,5 – FEDELE |
14 |
6 – ROMIZI | 4 |
6,5 – VALIANI |
29 |
6,5 – DE LUCA | 10 |
5,5 – MANIERO | 19 |
6,5 – BRIENZA | 20 |
6 – COLANTUONO | All |
A disposizione | |
ICHAZO | 22 |
DAPRELA’ |
3 |
TONUCCI | 5 |
BOATENG |
7 |
S.V. – BASHA | 8 |
6 – MARTINHO |
16 |
S.V. – FURLAN | 17 |
CASTROVILLI | 21 |
CAPRADOSSI | 30 |
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(4-3-1-2) | |
1 | CHICHIZOLA – 6,5 |
5 | DE COL – 6,5 |
3 | VALENTINI N. – 6,5 |
19 | TERZI (C) – 7 |
17 | MIGLIORE – 7 |
24 | VIGNALI – 6,5 |
25 | MAGGIORE – 7 |
30 | PULZETTI – 5,5 |
7 | SCIAUDONE – 6 |
29 | GRANOCHE – 6 |
18 | OKEREKE – 6,5 |
All | DI CARLO – 6,5 |
A disposizione | |
33 | VALENTINI A. |
6 | CECCARONI |
10 | PICCOLO – 6,5 |
11 | BAEZ – S.V. |
16 | CROCCHIANTI |
23 | PIU – 6,5 |
27 | BARBATO |
32 | GALLI |
34 | CISOTTI |
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Gol: 37′ BRIENZA, 83′ Aut. FEDELE
Angoli: 3 – 4
Recuperi: 2‘ – 5‘
Note: Serata fresca, terreno buono.
Spettatori: 17.192, con 25 spezzini.
Servizi sulla gara |
Top & Flop della sfida del San Nicola |
Il Sondaggio sul migliore dello Spezia |
Intervista a Mister Di Carlo |
Il gesto di Pablo Granoche |
Il commento di Dennis Maggiani |
I 22 DEL SAN NICOLA: TRIDENTE D’ATTACCO PER COLANTUONO, GLI SPEZZINI VIGNALI E MAGGIORE NEL NUOVO 4-4-2 DEL TECNICO CASSINATE
La prima di Colantuono sulla panchina del Bari è subito contrassegnata dalla novità 4-3-3 e dall’inedito tridente d’attacco Maniero – Brienza – De Luca. Per il resto, ecco Micai in porta, Sabelli, Di Cesare, Moras e Cassani sulla retroguardia, Fedele, Romizi e Valiani a centrocampo, De Luca, Maniero, Brienza in avanti.
Cambiamenti anche in casa Spezia, con Di Carlo che riabbraccia il 4-3-1-2, lanciando dal 1′ Chichizola tra i pali, De Col, Valentini, Terzi e Migliore in difesa, Vignali, Maggiore ed il rientrante Pulzetti sulla mediana, con Sciaudone jolly, pronto a supportare il tandem d’attacco Granoche – Okereke.
BRIENZA E’ IL PIU’ LESTO, BARI AVANTI AL 45′
Nenè, Datkovic, Deiola, Signorelli, Errasti, Tamas: tanti, troppi, gli indisponibili tra gli aquilotti, reduci dalle due sconfitte consecutive contro Benevento e Verona. Non se la passano meglio i galletti, relegati in dodicesima posizione a quota 12 e contestati fortemente da dei supporter che della cadetteria non ne vogliono proprio più sapere. L’inizio di gara è tutto sommato equilibrato, con i padroni di casa chiamati all’orgoglio, ma senza troppe idee nel nuovo schieramento tattico. Lo Spezia, d’altro canto, controlla senza troppi affanni, accontentandosi di una manovra anche troppo ordinata.
A rompere gli schemi ci pensa al 18′ una fiammata di Pulzetti, bravo a far suo il pallone, accentrarsi e scagliare un tiro potente sul quale Micai deve opporre le proprie nocche., sbrogliando così un potenziale pericolo.
Lo stesso centrocampista ex Livorno è protagonista, invece, cinque minuti più tardi di una dormita colossale in una zona nevralgica del campo, permettendo così al Bari la rapida ripartenza in contropiede, ma al momento della conclusione Maniero è fermato dal provvidenziale Migliore.
Di fatto, non succede nulla, senonchè, a otto minuti dal termine della prima, equilibrata, frazione di gioco, la formazione di casa trova la via del gol grazie a Ciccio Brienza, lesto nell’inserirsi tra la difesa aquilotta dopo la spizzata di De Luca – nata dal cross di Cassani – e trovare la zampata vincente.
Reazione veemente di uno Spezia ferito nella volata solitaria di Okereke, ma Micai vola, deviando in corner e suggellando così il primo tempo a favore dei pugliesi.
FEDELE SBAGLIA PORTA, LE AQUILE STRAPPANO UN PUNTO D’ORO
Fuori Pulzetti, dentro Piu che prende il posto di Sciaudone come trequartista, con l’ex barese che arretra. Di Carlo cerca più rapidità e fantasia in attacco, vera e propria croce del campionato aquilotto. Confermati, invece, gli undici dei primi 45′ tra le fila del Bari.
Ci prova subito Sciaudone con una botta da fuori, troppo centrale però per impensierire l’attento Micai. La conclusione del centrocampista è comunque il viatico di un ritmo decisamente più alto da parte di entrambe le compagini, anche se la logica vuole uno Spezia più pericoloso e dal baricentro alto: interessanti le trame dei giovani spezzini Maggiore e Vignali, in grado di impensierire la retroguardia ospite, graziata però dall’impreciso stacco di testa di capitan Terzi.
La sfortuna si accanisce però sulla squadra di Di Carlo, costretto, al quarto d’ora al secondo cambio a causa dell’infortunio allo zigomo di Okereke, già acciaccato nel primo tempo. Bicchiere comunque mezzo pieno per le Aquile, che riabbracciano dopo tempo immemore Antonio Piccolo, al rientro dopo una fastidiosissima pubalgia. Sostituzione anche per Colantuono, con Valiani che cede il posto a Martinho.
Generosa la ricerca del pareggio degli aquilotti, ma l’attacco continua a non pungere e così arrivano le conclusioni dalla distanza prima di Terzi, poi di Sciaudone, senza tuttavia impensierire la retroguardia di casa.
Di Carlo si gioca così la carta Baez – fuori Vignali – mentre Colantuono si copre, sostituendo De Luca per Basha. Inevitabile l’aumento della pressione da parte delle Aquile, premiate al 37′ dall’incredibile autogol di Fedele che, intento a mettere in corner un pallone innocuo perso prima da Granoche, poi da Piu, calcia la sfera alle spalle di un incredulo Micai.
Colpito al cuore, il Bari arretra pericolosamente, concedendo agli ospiti campo e potenziali occasioni da gol: potenziali perché la grande mole in avanti degli aquilotti non produce di fatto occasioni concrete, sancendo pertanto il definitivo e corretto uno a uno tra Bari e Spezia.
Tabellino e Voti Enrico Lazzeri