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Un girone d’andata da incubo e l’allontanamento del condottiero Serse non hanno definitivamente infranto le speranze del fanalino di coda Trapani.
Reduce da 9 punti nelle ultime cinque giornate, la squadra del tecnico Calori sta dignitosamente affrontando partita dopo partita con uno spirito da prima della classe.
Se la Lega Pro sembrava ormai cosa fatta, ecco che gli isolani, rivitalizzati da un buon mercato di gennaio con gli arrivi di Maracchi e Manconi, si trovano a sole cinque lunghezze dal quartultimo posto play out occupato dal Latina. L’impresa di mantenere la categoria non è dunque così impossibile come appariva a fine novembre, quando Cosmi, dopo la straordinaria cavalcata della passata stagione, veniva a malincuore esonerato.
L’arrivo di Calori, ex tecnico di Brescia e Novara, ha portato però nuova linfa ai siciliani, pronti a lanciare l’assalto in questa seconda parte di torneo. A dar man forte alle aspettative dei granata, la permanenza dei gioielli Citro, Coronado e Barillà, veri e propri trascinatori di queste fortunate annate.
Schierato in campo con il 3-5-2, il Trapani dovrà sicuramente perfezionare il reparto difensivo – il più battuto della B – ma anche quello offensivo – 20 i gol totali – anche se le recenti prestazioni degli attaccanti di Calori fanno ben sperare.
A 17 giornate dal termine, dunque, i siciliani rispondono presente all’appello, rispedendo al mittente chi, con troppa fretta, aveva già celebrato i funerali: nonostante l’abbondante quantità di sale, infatti, la primavera trapanese sembra voglia offrire succosi frutti.