[ot-caption title=”I lavori dietro la Ferrovia – Foto Nuovo Stadio dello Spezia” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/03/asfaltatura-curva.jpg”]
Solitamente, in Liguria, il cemento fa storcere il naso quando sorge vicino al mare.
Il “Picco” si trova proprio a due passi dal mare (mare, va bè..) eppure il suo popolo benedice questo nuovo manto di cemento che pare un tappeto, nuovo di zecca, appena depositato.
E’ di queste ore la notizia, ben visibile passando da quelle parti, dell’asfaltatura completa di tutta l’area retrostante la Curva Ferrovia, nell’ottica di un’omogeneità sostanziale con i marciapiedi e le strade circostanti.
L’area interessata dai lavori, non c’è che dire, pare tutt’altra roba rispetto a prima.
Più grande, più ordinata, più ornata, con un’idea di spazio del tutto nuova, che comprende anche la sagoma della Ferrovia e la rende ancor più protagonista, come un castello sul ciglio più alto di una distesa di verde. O di mare, dato che siamo in Liguria..
Restano ora da rendere operativi i nuovi tornelli, raddoppiati rispetto a prima (in tutto ora se ne contano 8) e resi fruibili sia per la Curva che per il settore Distinti.
Un altro passo avanti.
A tale proposito, per Spezia – Benevento di sabato 1 aprile ogni tornello dovrebbe essere operativo a pieno regime, come recita il calendario dei lavori, fin qui rispettato con precisione quasi chirurgica.
Secondariamente, e non manca più molto, partiranno anche i lavori di restyling della parte esterna della gradinata che dà su viale Fieschi, lavori che saranno opera di alcuni writers provenienti dalla nostra città e non solo.
Il tutto sarà visibile a quanti transiteranno in ogni modo e con ogni mezzo lungo la strada, e sarà qualcosa che renderà omaggio ai simboli dello Spezia Calcio e alla sua storia, che è anche quella di tutti noi.
Resta aperto il discorso riguardante i disabili e la loro fruizione interna ed esterna allo stadio, un argomento che verrà trattato e definito con una scala di priorità immediatamente dopo la fine di questa tranche di lavori.
Meritava, sicuramente, un grado di priorità quantomeno parallelo a tutto il resto dei lavori che sono stati eseguiti, c’è da dirlo, con grande celerità.
La speranza è quella di essere soltanto all’inizio di un grande percorso di ammodernamento di tutto il nostro tempio, e che non sia solo la cartina di tornasole di un’amministrazione uscente.
