[ot-caption title=”Mimmo Di Carlo – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/03/Di-Carlo.jpg”]
Chissà quante volte Mimmo Di Carlo si sarà chiesto, e si chiederà ancora, il perché non si è fatto convincere prima a sostituire Daniele Sciaudone, a rischio secondo giallo.
Purtroppo l’episodio è stato determinante, come determinante è stato il fallo di mano di Migliore che ha consentito al Cesena di vincere di misura.
Se già la gara non è di quelle semplici, ecco che si mette male:
“Sapevamo che non era facile questo campo, perché avremmo trovato un Cesena affamato di punti salvezza, davanti al suo pubblico, anche se noi avevamo altrettanta voglia di dare continuità ai successi ottenuti contro il Verona ed il Bari. Il primo tempo è stato equilibrato, anzi le uniche due occasioni pericolose le abbiamo costruite noi, con Maggiore e Piccolo. Poi in avvio di ripresa il Cesena ha imposto un ritmo diverso e non non siamo stati bravi ad adattarci, facendoci sorprendere, tanto da subire la rete decisiva su calcio di rigore. Peccato perché Migliore è stato ingannato dal rimbalzo veloce della palla che gli è finita sul braccio“.
“Dopo il loro vantaggio, siamo rimasti in dieci uomini, sull’altro episodio decisivo, il secondo cartellino giallo di Sciaudone. E’ stato un peccato, dato che Fabbrini era pronto ad entrare al suo posto, questione di pochi secondi, ma quando gli episodi non girano a favore, tutto è un po’ più difficile – ha proseguito il tecnico spezzino – Tuttavia anche in dieci contro undici, abbiamo provato a rimontare, ma il Cesena ha gestito bene l’uomo in più, occupando bene gli spazi e limitandosi a contenere. Poi nel finale abbiamo provato il tutto per tutto inserendo tutti gli attaccanti, ma pur non rischiando più alcuna iniziativa avversaria, non siamo riusciti a rimontare“.
“Torniamo a casa con un risultato negativo, sappiamo che possiamo e dobbiamo fare di più, anche oggi avremmo dovuto gestire meglio la palla e non lasciarci sorprendere nei primi minuti della ripresa, ma ora non ci resta che rimetterci subito in pista e pensare al derby ligure con la Virtus Entella che ci attende sabato pomeriggio“, sottolinea Di Carlo.
Poi un cenno alle difficoltà sul sintetico del Manuzzi:
“Il sintetico chiede tempi di reazione differenti rispetto all’erba naturale, loro sono abituati a questo campo, il rigore ne è un esempio, ma anche diversi falli commessi oggi, sono frutto di una lettura tardiva del rimbalzo della palla, riconducibile al tipo di terreno“.
L’assenza di Granoche?
“La sua assenza si è sicuramente fatta sentire, sia sotto l’aspetto della fisicità, sia perché sta attraversando un ottimo momento di forma. Giannetti ha fatto la sua partita, ma di certo non si può pretendere che sia ancora al 100%“.
I play off si faranno?
“Sono convinto che si faranno e noi dovremo fare il massimo per esserci. Ci sono ancora tanti scontri diretti, nelle prossime tre gare la classifica si delineerà con maggior precisione, anche noi abbiamo scontri importanti“.