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La settimana più importante di Fabio Gallo inizia oggi.
E’ la settimana che porta alla prima di campionato, che si giocherà sabato sera a Palermo; un incrocio che tanti, ma non tutti, avrebbero voluto inizialmente evitare.
Non tutti, dicevamo, perchè sotto sotto si cova la convinzione che certe formazioni è pur meglio affrontarle quando, per forza di cose, non possono trovarsi a pieni giri nel motore.
E’ la settimana delle prime scelte in ogni reparto, scelte che inevitabilmente potranno già avere un certo peso in ottica futura; scelta del modulo, scelta degli uomini, nessun dettaglio escluso, a maggior ragione per una rosa come questa assortita con la giusta presunzione di poter assemblare schieramenti camaleontici a seconda delle partite, e dei loro momenti.
Aspettando Pessina, che pareva cosa fatta e che necessiterà, probabilmente, di qualche giorno in più di pazienza stante lo scarsissimo minutaggio delle sue prime settimane bergamasche, Andrissi conserva in agenda il dovere di completare nel miglior modo possibile una rosa già in grado di ben figurare, magari pure di sorprendere, se buona parte del suo talento dovesse incendiarsi.
La campagna abbonamenti vive numeri importanti, per quelle che erano le previsioni catastrofiche della vigilia. In giornata si sfioreranno le 3.500 tessere, il popolo della curva Ferrovia sarà chiamato nei prossimi giorni a fare la voce grossa e molto dipenderà dagli ultimi movimenti in entrata, più che dal risultato di Palermo.
Nel reparto offensivo c’è chi giura che a breve lo Spezia batterà un colpo importante, si chiami esso Gilardino o meno.
Più che dai dubbi legati alla reale potenzialità di Forte e Soleri, si tratterebbe di un colpo da leggersi in ottica “tenuta fisica” di Granoche, non più in età verde eppure elemento molto importante per l’attacco aquilotto.
Urge, cioè, qualcuno che abbia un grado di personalità ed esperienza almeno avvicinabili a quelle del “diablo”.
Okereke e Piccolo, ad oggi, offrono poche garanzie dal punto di vista tattico, mentale e fisico.
Una cosa è certa, questa squadra merita un grado di fiducia importante, perchè figlia più che mai di una politica che vede il talento spezzino e le potenzialità del nostro settore giovanile, unirsi a prospetti importanti provenienti da altri lidi; il tutto gestito da un tecnico che ha fame, che ha una scuola importante alle spalle, e che solo due stagioni or sono ha scritto la storia del calcio giovanile della nostra città.
Una scommessa che merita di essere giocata.
Cose importanti, insomma, da affinare al meglio nelle prossime ore, completandole.