Si ricomincia da dove si era finito, con una vittoria che da continuità ai successi casalinghi, seppur in una cornice atipica e per niente facile.
Una ripartenza con mille incognite e con assenze pesanti per Vincenzo Italiano che però tiene l’asso nella manica per la parte decisiva del match, Nino Ragusa che entra e la decide da par suo, confermandosi capocannoniere aquilotto.
Manca ancora brillantezza, i ritmi sono perlopiù bassi, ma la fame da Picco ci mette del suo anche senza che il Picco ruggisca come al solito.
Una vittoria di platino per continuare a coltivare il sogno, ottenuta contro un’avversaria di tutto rispetto, rinforzata a gennaio e in grado di dire la sua a livello di play-off qualora li raggiungesse.
Un successo che vale il terzo posto momentaneo, ma che soprattutto ci fa riassaporare la voglia di calcio, anche se ancora purtroppo incompleto e denudato della sua componente fondamentale, la passione ed il tifo della gente.
Nella speranza che si sia veramente ad un passo dal rivedere un po’ di normalità in più, quella normalità che aspettiamo tutti con ansia.
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