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Da Castorina ad Aglietti, dalla padella alla brace, è una Virtus Entella che non trova pace. Rime a parte, dopo un girone d’andata, la squadra di Chiavari è nel pieno di una crisi che sembra ricordare quella della stagione 2014/2015, coincisa poi con la retrocessione e il seguente ripescaggio.
Nonostante l’esonero dell’ex Mister della Primavera, l’esperto Aglietti non è riuscito a far cambiare rotta alla squadra, nonostante qualche discreta prestazione. Le ultime due sconfitte consecutive, rimediate contro Foggia e Perugia, hanno fatto precipitare i Diavoli Neri in diciottesima posizione, seppur con una gara in meno.
Il derby di lunedì sera contro lo Spezia appare dunque un bivio fondamentale per i chiavaresi, chiamati all’orgoglio e a una difficile rincorsa verso quota 50. Scottati dal mancato arrivo della punta Giannetti, i bianco – azzurri dovranno pertanto continuare ad affidarsi ai gol di La Mantia e De Luca – a segno in dodici occasioni – per scacciare i fantasmi della serie C.
Ma se il problema non è tanto il reparto offensivo, stesso discorso non si può fare per la difesa, trafitta 36 volte e tra le peggiori del torneo: dalla Spal, ecco dunque il classe ’88 Cremonesi per raddrizzare la retroguardia e l’ex aquilotto Acampora per accendere la luce ad un centrocampo troppo spento.
Chiuso il mercato, tra rammarichi e gioie, la parola passa agli attori in campo, nella speranza che a maggio il sipario non cali sull’avventura nella serie cadetta.