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Empoli e Frosinone, divise da soltanto 1 punto, dopo 30 giornate continuano la loro ascesa verso la massima serie, per entrambe obiettivo dichiarato di inizio stagione e ormai traguardo non così distante.
L’orizzonte di queste due squadre appare sempre più limpido, perché l’una al fianco dell’altra stanno paso dopo passo scalando l’arguta montagna della Serie B, perlopiù senza neanche faticare troppo..
A dire il vero, la 30′ giornata ha visto nel big match di giornata l’imprevista caduta del Frosinone al Barbera contro il Palermo di mister Tedino, che in virtù di questo pesante successo si fa sotto nella corsa per la promozione diretta; grazie al gol-partita di Gnahore ora il duo di testa è distante appena 3 punti.
L’Empoli invece supera di misura l’Entella, a segno tanto per cambiare, Ciccio Caputo (peraltro contro il suo recente passato) e Donnarumma, senza dubbio i gemelli del gol di questa Serie B; servirà a poco il 6′ sigillo della zanzara De Luca, finisce 2-1 al Castellani.
Completa la rimonta e si fa poi beffare al 93′ il Bari, stoppato 2-2 dalla Pro Vercelli: avanti i piemontesi con Ghiglione, poi Kozac e Brienza la ribaltano, ma ci pensa nel finale Morra a far sorridere al San Nicola mister Grassadonia, sempre più inarrestabile nella conquista di punti salvezza.
Parità dunque anche per Cesena–Carpi, che impattano sullo 0-0, tra Cremonese–Cittadella col botta e risposta tra Gomez e Iori e al Picco con lo stesso risultato nella sfida tra Spezia–Ternana.
Vince ancora il Perugia, vera rivelazione di questa seconda metà di stagione, attualmente in piena zona play-off; si impone all’inglese sul Foggia grazie al 9′ centro di Cerri e al 1′ squillo di Alino Diamanti, che dal dischetto sentenzia definitivamente i satanelli, è 2-0 al Curi.
A Pescara, Zeman lascia il posto a mister Epifani, ex tecnico della Primavera, ma la sostanza non cambia, i biancoazzurri affondano sotto i colpi del Parma, che cala il poker all’Adriatico e consolida il 7′ posto in classifica. Nota di merito per bomber Calaiò, che sigla il gol dello 0-1 e scocca la 100′ freccia in Serie B, complimenti arciere!
2 punti sopra il Parma, il Venezia di Pippo Inzaghi non smette mai di stupire: cinici e spietati, i lagunari incassano l’ennesimo 1-0 della stagione che traduce 46 punti in stagione, niente male per una neopromossa: l’uomo copertina è ancora Alexandre Geijo, che dal dischetto sentenzia l’Ascoli di Serse Cosmi, nuovamente in coda al gruppo assieme alla Ternana con 26 punti.
Chiudiamo infine con 2 successi casalinghi: quello della Salernitana che si aggiudica il derby campano sull’Avellino grazie ai gol di Kyine e Sprocati e quello del Novara di Mimmo Di Carlo, che dopo 3 sconfitte consecutive torna ad imporsi: 2-1 al Brescia in rimonta, Puscas e Sansone la ribaltano e regalano un sospiro i sollievo a tutto il Piola. Momento nero invece per le rondinelle, escluse dalla zona play-out solo in virtù dello scontro diretto con il Cesena.
PERUGIA
Girone di ritorno strepitoso per il grifo che a quota 43 occupa l’ultimo posto valido per i play-off: finalmente mister Breda sembra aver trovato l’inquadratura giusta, quell’equilibrio tattico indispensabile per affrontare un campionato lungo e particolarmente combattuto come la Serie B. Gli umbri, vantando al momento una media punti da urlo con una sola sconfitta nelle ultime 9 gare e 4 successi consecutivi, paiono concretamente intenzionati a ritagliarsi un posto tra le prime 8: nel caso sarebbe un vero e proprio miracolo visto l’andamento, per usare un eufemismo altalenante, del girone d’andata. Nel prossimo turno sfideranno al Curi lo Spezia, distante solo 2 punti, in lotta con gli umbri per l’ultimo posto play-off: dovesse imporsi anche contro gli aquilotti, il grifo si avvicinerebbe concretamente alla pratica play-off..
PESCARA
Serve a poco o nulla il cambio in panchina in casa Pescara, un esordio peggiore mister Epifani non poteva immaginarselo, 1-4 all’Adriatico e 3′ sconfitta consecutiva per gli abruzzesi, che galleggiano dunque a metà classifica con 36 punti, sempre più lontani dalla zona play-off, ma non troppo distanti dalle fiamme play-out che diminuiscono ora a 3 punti. Dunque i biancoazzurri non possono dormire di certo sonni tranquilli, il campionato è ancora lungo e l’ennesimo tonfo casalingo deve aver certo fatto scattare l’allarme in casa Pescara. Accontentarsi comunque della salvezza, con l’organico che il Pescara ha a disposizione non può che far pensare al fallimento, perché gli obiettivi stagionali erano ben altri, ritrovarsi dunque al 14′ posto, fuori dalla lotta play-off lascia senza dubbio l’amaro in bocca ad una piazza certamente meritevole di altri palcoscenici.