17/3/2018 – ore 15
Stadio Curi di Perugia
Arbitro: NASCA di Bari – 5,5
PERUGIA |
3 |
– |
0 |
SPEZIA |
[one_half]
(3-5-2) | |
6 – LEALI | 3 |
6,5 – VOLTA | 14 |
6,5 – DEL PRETE (C) |
18 |
6 – MAGNANI |
6 |
7 – MUSTACCHIO |
9 |
6,5 – GUSTAFSON |
8 |
6,5 – BIANCO | 23 |
6,5 – BANDINELLI |
25 |
6,5 – PAJAC | 4 |
6,5 – DI CARMINE | 10 |
7 – CERRI | 27 |
6,5 – BREDA | All |
A disposizione | |
SANTOPADRE | 12 |
NOCCHI |
22 |
ZANON | 2 |
S.V. – BONAIUTO |
11 |
COLOMBATTO | 15 |
BELMONTE |
17 |
6 – DIAMANTI | 21 |
S.V. – DELLAFIORE | 24 |
TERRANI | 26 |
KOUAN OULAI | 24 |
GERMONI | 29 |
[/one_half][one_half_last]
(3-5-2) | |
33 | DI GENNARO – 5 |
23 | DE COL – 6 |
4 | CAPELLI – 5,5 |
19 | TERZI (C) – 6 |
3 | LOPEZ – 5 |
21 | PESSINA – 5 |
7 | BOLZONI – 5,5 |
16 | MORA – 6 |
26 | MASTINU – 5,5 |
39 | MARILUNGO – 5,5 |
9 | FORTE – 5,5 |
All | GALLO – 5 |
A disposizione | |
43 | MANFREDINI |
5 | GIANI |
6 | CECCARONI |
8 | JUANDE |
10 | GILARDINO – 5,5 |
13 | AUGELLO – 6 |
18 | DE FRANCESCO |
25 | MAGGIORE |
28 | MASI |
29 | GRANOCHE – 5 |
42 | AMMARI |
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Gol: 36′ e 41′ CERRI, 88′ BIANCO.
Angoli: 7 – 2
Recuperi: 4‘ – 3‘
Note: Giornata fresca e piovosa, terreno pesante.
Spettatori: 8.000 circa, con 80 spezzini.
Servizi sulla gara |
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Top & Flop della gara |
Intervista a Mister Gallo |
Il Pagellone di Dennis Maggiani |
Intervista a Guido Marilungo |
TERZI, LOPEZ E BOLZONI RIENTRANO DAL 1′, CERRI – DI CARMINE AL COMANDO DEL GRIFONE
A distanza di quattro giorni dal punto conquistato al San Nicola di Bari, Aquile ancora impegnate in trasferta, questa volta al Curi di Perugia in quella che è la trentunesima giornata del campionato cadetto.
Rispetto a martedì, davanti a Di Gennaro riecco Terzi e Lopez sulla linea difensiva, affiancati da Capelli – che ha la meglio su Giani – e De Col, Bolzoni si riappropria invece della mediana con Pessina e Mora, confermato Mastinu dietro Forte e Marilungo, preferito a Granoche.
Tra i padroni di casa, Mister Breda schiera il consueto 3-5-2, lanciando dal 1′ Leali in porta, Volta, il rientrante Del Prete e Magnani dietro, Mustacchio, Bandinelli, Bianco, Gustafson e Pajac in mezzo, Cerri – Di Carmine davanti.
UNO – DUE CERRI, MA E’ POLEMICA SUL SECONDO GOL DEGLI UMBRI
Separate da appena due punti, Perugia e Spezia arrivano alla sfida del Curi con stati d’animo differente: se i padroni di casa sono infatti reduci da ben quattro vittorie consecutive, gli aquilotti di Gallo hanno invece centrato una sola gioia nelle ultime sei uscite.
Ad accomunare le due compagini è però un avvio di gara decisamente sotto tono, nel quale i ventidue in campo non riescono a scalfire le rispettive difese, preferendo invece una sin troppo prolungata fase di studio.
Attenzioni reciproche che dalla mezz’ora iniziano a calare quando è Bandinelli a colpire un palo clamoroso dalla distanza, graziando uno spacciato Di Gennaro. Un legno premonitore, perchè a distanza di dieci minuti il Perugia si porta sul due a zero grazie a bomber Cerri, servito prima dalla sinistra da Pajac e bravo a colpire in area nonostante la pressione dei difensori spezzini, quindi colpendo da distanza ravvicinata sfruttando un rimpallo dell’infortunato De Col. Una rete, quest’ultima, che scatena le proteste dei giocatori spezzini nei confronti dei perugini, rei di non essersi fermati dinanzi all’evidente atterramento del terzino da parte di Magnani.
Termina così tra le polemiche il primo tempo di uno Spezia distratto e sfortunato che deve fare a meno dell’infortunato Mastinu, sostituito da Granoche.
BIANCO FIRMA IL TRIS, I PLAY OFF SI ALLONTANANO
Sotto di due reti e senza Mastinu, Mister Gallo opta ad inizio ripresa per il secondo cambio di giornata, mandando in campo Augello per Pessina e disponendo Marilungo alle spalle del duo Granoche – Forte: lo Spezia spinge, ma il Perugia fa buona guardia respingendo ogni assalto degli ospiti, vicini a riaprire il match al 12′ con la botta di Terzi da fuori, respinta in corner dall’ottimo tuffo di Leali.
Dentro che Gilardino per Forte nell’ultima mezz’ora, mentre Diamanti rileva Cerri: proprio l’ex Livorno ispira al 25′ l’azione che porta alla clamorosa traversa di Di Carmine, colpita dopo aver saltato sulla sinistra Di Gennaro.
Domina il Perugia di Breda, che lancia nella mischia Buonaiuto e Dellafiore – fuori Bandinelli e Magnani – in un quarto d’ora finale in cui Bianco, complice la papera di uno distratto Di Gennaro, chiude gioco, partita e incontro siglando il terzo gol di giornata con una conclusione tutt’altro che irresistibile.
Le Aquile issano così bandiera bianca per la decima volta stagionale, a testimonianza di un periodo decisamente da archiviare.
Tabellino Enrico Lazzeri, Voti Dennis Maggiani.