Una storia iniziata quest’estate, un po’ lontano da Spezia, laggiù nelle Marche, a Sarnano.
In quel campo adagiato nella piana sotto la roccaforte della cittadina, dove Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi hanno iniziato a conoscersi.
Un percorso dapprima molto complicato, poi esaltante, poi messo in dubbio dal Covid, infine arrivato a coronarsi con una finale play-off.
Dalle stalle alle stelle più o meno, quelle stelle che invocano sogni, quelli della tifoseria, in un’unica direzione.
Lui, Vincenzo, ha iniziato imponendo il suo credo, anche il suo modo di fare, schietto, senza fronzoli, atipico per certi versi.
Un poco più che quarantenne a guidare un gruppo giovane ma con alcuni elementi più esperti, non facili da portare subito dalla propria parte.
Le difficoltà iniziali potevano scalfirlo, lo hanno preoccupato, in fondo anche per lui era la prima esperienza nella serie cadetta, il primo approccio da tecnico al calcio frequentato da calciatore.
Il confronto con la squadra nel momento giusto è stata la svolta della stagione, si è innescato il meccanismo, i suoi hanno preso fiducia, il suo credo calcistico è venuto fuori sempre di più.
Il mercato invernale gli ha regalato qualche pezzo in più, anche se poi gli ex Verona hanno dato un contributo limitato.
Ma intanto la sua squadra si è fatta ammirare per successi pesanti anche in campo esterno, come quello di Crotone.
Ma nel lunghissimo cammino di questo campionato, non solo i suoi ragazzi lo hanno sempre più apprezzato e seguito, ma anche la tifoseria lo ha sempre più amato e rispettato, manca solo un passo per eleggerlo a idolo indiscusso.
Martedì, finita la gara si è lasciato andare a qualche polemica, ma ci sta, la tensione della gara e la rabbia del “trattamento” non proprio generoso riservato a lui e ai suoi ragazzi dopo la gara di andata, lo hanno fatto reagire in quel modo.
Poi la corsa verso la recinzione per sfogare la gioia verso i tifosi assiepati all’esterno dello Stadio, un ulteriore atto di fede e di legame forte, propri nei giorni in cui da Genova arrivano sempre con più insistenza le voci sul “desiderio” di Preziosi di averlo con se nella prossima stagione.
Ma al momento lui ha solo i bianchi nella testa, vuole regalare un sogno all’intera città, vuole arrivare là dove nessun altro è arrivato.
Vincenzo, regalati e regalaci questo sogno…