[ot-caption title=”Leandro Chichizola, tra i migliori in campo ad Avellino – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/07/15-Chichizola.jpg”]
A prima vista sono due punti persi, giusto per la mezzora e spiccioli in 11 contro 10, per l’opportunità del rigore e le palle gol avute nel finale.
Resta però il buon primo tempo dei padroni di casa, che la mettono sul piano del ritmo come piace a loro, sfiorando anche il vantaggio.
E’ quindi un pari che alla fine puoi accettare senza strapparti troppo le vesti e facendo tesoro delle indicazioni che fornisce sullo stato attuale di forma fisica e mentale della squadra.
Siamo ancora a settembre e passare da una prova brillante ad una opaca è spesso di una semplicità disarmante, specie se vai a giocare su un campo dove non hai mai vinto.
Mister Bjelica al 3-5-2 di Rastelli, risponde con il 4-3-3 per dare più sostanza al centrocampo, presentando davanti per la prima volta da titolare Ardemagni, appoggiato da Culina e Catellani.
Nel mezzo Juanda davanti alla difesa con Brezovec a destra e Gagliardini a sinistra, invariata la difesa.
A prima vista in questo schieramento, già visto peraltro nel secondo tempo di domenica scorsa con il Frosinone, Juande trova la collocazione migliore, libero di dare una mano alla difesa, ma soprattutto di diventare il catalizzatore della manovra, trovando spesso la verticalizzazione giusta per i compagni.
Semmai difetta la rapidità della soluzione offensiva, dopo essere arrivati con buona facilità sulla trequarti offensiva.
Qui si vedono ancora i limiti di un modulo forse poco provato sino ad ora, con Ardemagni non sempre lucido nel dialogo con i compagni e Catellani un po’ più sacrificato dalla posizione defilata, anche se comunque in grado di farsi notare, specie nella ripresa.
Piuttosto c’è da notare la gara un po’ in ombra degli interni Gagliardini e Brezovec, un po’ in difficoltà sul pressing avversario.
La prima frazione vede più Avellino che Spezia, ma è in questo frangente che si fanno notare Chichizola per la sicurezza e le uscite, anche basse, e Ceccarelli per le chiusure sempre efficaci, anche quando il gol sembrerebbe cosa fatta, come su Arrighini.
E’ nel secondo tempo che la gara può prendere l’indirizzo definitivo, il merito è in primo luogo di Catellani che, nel giro di due minuti fa espellere Rodrigo Ely, prima con uno scatto dei suoi a centrocampo, poi con l’anticipo in area di rigore sul difensore ex Varese.
Ardemagni sceglie la soluzione di potenza ed alza troppo la mira, sciupando anche l’opportunità di sbloccarsi.
I padroni di casa hanno il merito di provarci comunque ed allora Bjelica dopo aver inserito Sammarco per Gagliardini, prova a spingere con Madonna al posto di Culina ed Ebagua per Brezovec.
Nei minuti finali arrivano le occasioni per il successo, sulla prima è Gomis a metterci una pezza sulla battuta a botta sicura di Madonna e qualche minuto dopo un contropiede perfetto Catellani – Ebagua – Ardemagni, non viene sfruttato a dovere, quando la rete sembrava ormai certa.
Resta quindi il rammarico per una vittoria sfumata quando c’erano tutte le condizioni per portarla a casa, ma anche la certezza di un potenziale che c’è ed ha bisogno solo di essere affinato.
Ora due turni casalinghi, per provare a convincere e salire in classifica.