[ot-caption title=”Matteo Ardemagni atteso al riscatto nelle prossime gare – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/09/Matteo-Ardemagni.jpg”]
Tutto si può dire tranne che in queste prime 3 partite di campionato tutto sia girato per il verso giusto.
Dalla trasferta di Varese a quella di Avellino molte, forse troppe, sono le recriminazioni e i punti gettati al vento.
Atteggiamento talvolta sbagliato o troppo rinunciatario, tratti di partita regalati all’avversario, d’accordo, ma anche tanta sfortuna, tanti episodi negativi che hanno indirizzato in maniera determinante l’esito di queste due trasferte e non certo a nostro favore.
I fantasmi del passato e le troppe amarezze dei due anni precedenti tornano a bussare prepotentemente nella mente di tutti, amarezze legate alla consapevolezza che è sempre mancato quel filotto di risultati e la capacità di diventare “grandi” come le qualità in campo invece imponevano.
Paure però premature, che vanno tenute sotto controllo da parte di tutto l’ambiente, a cominciare da venerdi quando dovremo ributtare fuori tutta la fiducia che questo nuovo corso piano piano è riuscito a meritarsi.
Molte sono le cose sulle quali il mister deve lavorare, ed è inevitabile questo per una formazione quasi completamente nuova rispetto allo scorso anno, consci però che da un fondamento solido si potrà ripartire: la fase difensiva.
Nelle prime tre giornate sono stati subiti esclusivamente gol su calci di rigore e a causa di un infortunio evidente di Chichizola, per il resto, a parte qualche disattenzione ed incertezza, la nostra è una squadra che dimostra di poter subire poco, dote questa che inizia ad annusarsi sin dalle prime giornate.
Questo è ciò a cui dobbiamo aggrapparci dopo il boccone amaro del Partenio.
La qualità dell’attacco dovrà fare la differenza ma i numeri di ogni attaccante in rosa parlano chiaro, i gol arriveranno, non dovrà essere questo un timore.
Primo non prenderle, da questo punto di vista il metodo di lavoro e il carattere concreto del mister non possono che fungere da garanzia.
Non si può prescindere da questo aspetto, ma attenzione a non sacrificare troppo la fase offensiva.
Equilibri insomma da oliare.
Ardemagni saprà riscattarsi presto, in questo momento però Ebagua riesce a dare migliori garanzie in termini realizzativi e di pressione anche psicologica sull’avversario.
Giannetti e Cisotti – peccato il suo mancato ingresso sabato – sapranno dare qualcosa in più a tutto il reparto in termini di fantasia e di gol, ma per questo ci vorrà ancora qualche settimana.
A parte il Perugia, che vive di entusiasmi iniziali, non si vedono squadroni capaci di dettare legge, mentre tutte, come sempre, sembrano in grado di dar fastidio.
E non inganni quel solo punto raccolto dall’Entella; solo se entreremo in campo affamati e con voglia di concretezza potremo far nostra la piena posta in palio.
Sfruttare al meglio il doppio turno casalingo significherà dare un segnale ben preciso a tutti, poi, dall’arrivo delle caldarroste, potremo sognare in grande e respirare profumi ben più intensi.