[ot-caption title=”Francesco Migliore, uno dei migliori in campo – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/09/Francesco-Migliore.jpg”]
Chichizola – 6,5 – In settimana lo ha detto lui stesso, quando sei poco impegnato, devi riuscire a rimanere concentrato. Chichi riesce ad esserlo nella prima parte, poi nella ripresa risponde bene al diagonale di Sansovini, ma soprattutto alla velenosa conclusione di Malele nel finale di gara. Un paio di incertezze nelle uscite, ma sul gol annullato a Troiano, ha ragione l’arbitro, perché il centrocampista commette fallo con il braccio alto. Istintivo.
Madonna – 7 – Torna titolare sulla fascia destra e spinge come un forsennato. I sincronismi con Cisotti magari non sono ancora il massimo, ma quando punta Camigliano dopo pochi minuti di gara, si meriterebbe già il rigore. Buone le diagonali difensive e la tenuta nei 90 minuti. Propositivo.
Datkovic – 6,5 – Fa valere la sua forza fisica e quindi non soffre particolarmente ne Sansovini, ne Moreo, semmai deve migliorare nei rilanci, molti dei quali fuori misura. Deve uscire nel finale per un affaticamento muscolare. Gigante.
Ceccarelli – 7 – Ripete l’ottima prova di Avellino con un match di grande attenzione e concentrazione. Sta dando sicurezza a tutta la difesa che anche ieri, pur avendo rischiato in un paio di occasioni, è rimasta imbattuta. Sicurezza.
Migliore – 7,5 – A tratti travolgente, arriva sempre in anticipo rispetto agli avversari e va al cross in molte occasioni. Ottima l’intesa con Culina, triangolazioni strette e rapidità di giocate. E’ suo l’inserimento che Brezovec intuisce e procura il gol di Catellani. Imprendibile.
Cisotti – 7 – Un po’ in apprensione nei primi minuti, qualche appoggio sbagliato, ma si riprende quasi subito diventando un pericolo per gli avversari grazie alla rapidità di movimento ed alla buona tecnica. Si divora un gol già fatto, dimostrando che in area di rigore deve ancora migliorare. Deve uscire, affaticato. Scheggia.
Brezovec – 6,5 – Ringhia sull’avversario di turno, strappa il pallone se necessario, non molla una palla, ma quando riparte sa sempre cosa fare. Intelligente il tocco per Migliore in occasione del gol, sempre ottime le sue parabole su punizione. Ci prova qualche volta da fuori, senza fortuna, ma la prestazione è molto buona anche così. Sostanzioso.
Juande – 7 – Cresce a vista d’occhio, come condizione e come importanza nella squadra. Raramente sbaglia l’appoggio ed anche in fase di copertura, anche per l’aiuto degli esterni, tiene bene il campo. Ne fa le spese Mazzarani che non sa che posizione prendere, sempre bloccato e non in grado di ragionare. Classe spagnola.
Culina – 6,5 – A prima vista non fa cose straordinarie ed anzi si fa notare per una conclusione più adatta al rugby che al calcio, ma se lo osservi ne noti l’importanza. Sempre pronto a coprire sulla fascia il compagno che avanza e prezioso nel far andare al cross più volte Migliore. Ottimi anche gli inserimenti nei cross dalla destra, con Pellizzoli che ci deve mettere una pezza per ben due volte sui suoi colpi di testa. Impegnato.
Catellani – 8 – Devastante quando riesce a liberarsi sulla trequarti ed a puntare l’area di rigore, devastante sull’esterno e tempista in occasione del gol. Inizia sin troppo voglioso e qualche appoggio lo sbaglia, ma quando riesce a coniugare l’esuberanza fisica con la tecnica e la velocità, non lo prendi. Un giocatore rinato e di grande temperamento, per uno Spezia che di queste caratteristiche sta facendo uno dei punti di forza. Strabordante.
Ebagua – 6 – Si vede che gli manca ancora quella freschezza atletica che gli consenta di arrivare sempre prima sulla palla e di dare una mano in più alla fase difensiva. Deve anche riuscire a trovare il gol su azione per potersi sbloccare e caricare a dovere. Resta comunque sempre un pericolo per le difese avversario e qualche varco importante ai compagni lo apre.
Schiattarella – s.v. – Entra e sfiora subito il gol, poi prende una botta tremenda che gli causa un problema al ginocchio. Resta in campo stoicamente, ma lunedì non ci sarà…
Valentini – s.v. – Entra al posto di Datkovic e non delude.
De Col – s.v. – Pochi spiccioli di gara.
Mister Bjelica – 7 – E’ l’artefice di questo Spezia tutto cuore e determinazione. Si parte da qui, il suo credo calcistico è prima di tutto: intensità! Ripropone il 4-2-3-1 dopo la scelta 4-3-3 di Avellino, con un asse di destra tutto nuovo formato da Madonna e Cisotti ed il ritorno di Ebagua al centro dell’attacco. Come già successo con il Frosinone, il centrocampo è in mano a Brezovec e Juande, con quest’ultimo sino ad ora sempre utilizzato dal mister ed in crescita costante. La difesa soffre poco e la squadra attacca con tanti interpreti. Il calo del secondo tempo è fisiologico, dopo il primo tempo giocato a tavoletta, semmai la gara andava chiusa prima. Ma per questo bisognerà attendere che Ardemagni ed Ebagua siano al meglio e che Giannetti recuperi, a quel punto le potenzialità della squadra emergeranno in maniera completa.
Arbitro Pasqua – 5,5 – L’intervento di Camigliano su Madonna è appena dentro l’area, andava quindi concesso il calcio di rigore. E’ invece falloso l’intervento di Troiano su Chichizola nel secondo tempo che porta all’annullamento del gol. Fiscali i gialli a Brezovec e Ceccarelli, mentre più di un giocatore ospite viene graziato.
