[ot-caption title=”Ceccarelli anticipa di forza Granoche – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/09/Ceccarelli-e-Granoche.jpg”]
Chichizola – 6,5 – Sicuro nelle uscite, reattivo sulle conclusioni a rete, assenti per un’ora di gara, ma frequenti nella parte finale del match. Incolpevole sui gol, anche se, sulla punizione di Schiavone, non si tuffa, ma il tiro è imparabile. Stessa sorte per la girata di Granoche che va in rete a fil di palo. Impallinato.
De Col – s.v. – Inizia con il piglio giusto e mette subito in apprensione la difesa ospite, poi l’infido terreno del Braglia gli causa una distorsione, speriamo non sia nulla di grave. Sfigato.
Madonna – 5,5 – Entra a freddo e freddo rimane per tutta la gara, non riuscendo mai ad essere propositivo sulla fascia come al solito. Per fortuna azzecca qualche diagonale difensiva, ma nel complesso la sua prestazione è al di sotto della sufficienza. Gelato.
Datkovic – 6 – Forse un po’ irruento in occasione del fallo che gli costa il giallo e che costa allo Spezia il primo gol, ma è anche vero che gli errori che commette sono ridotti al minimo, anche nella parte finale della gara. Esuberante.
Ceccarelli – 7 – Non sbaglia nulla, anzi nel finale limita il passivo con interventi tempestivi. Una prestazione ancora una volta convincente nonostante la squadra lo lasci in balia degli avversari nel finale. Capitano.
Migliore – 6 – Nella prima parte della gara si fa rispettare sia in fase offensiva che difensiva, con il cambiamento di modulo si trova spesso a dover fronteggiare un paio di avversari e lì comincia a soffrire perché ne Sammarco, ne Catellani gli danno la copertura giusta. Accerchiato.
Cisotti – 5 – Decisamente non entra mai in partita, sovrastato dalla maggiore aggressività degli avversari. E’ ovvio che sull’esterno è un po’ sacrificato, perché più abituato a giocare da seconda punta. La stazza fisica minuta non lo aiuta di certo, ma talvolta invece di preferire la giocata, dovrebbe badare più al sodo. Sovrastato.
Brezovec – 5,5 – Cerca di interpretare la gara con la stessa intensità degli avversari che, in quella zona del campo, lo braccano di continuo. Il problema è che si trova anche davanti un arbitro molto fiscale ed il giallo ne condiziona la prestazione. Sostituito.
Sammarco – 5 – Non è un mistero che sia un giocatore che ha bisogno di essere sempre sulla corda e le ultime gare in panchina sembrano averlo depresso. L’esperienza in questi casi non basta, specie se ti pressano di continuo e non ti fanno ragionare. Intristito.
Culina – 6 – Sin che sta in campo, non fa nulla di straordinario, ma se non altro copre la fascia con diligenza ed aiuta Catellani nella fase offensiva quando si sposta a sinistra. Deve uscire per un problema muscolare che va ad acuire la situazione delicata sugli esterni a disposizione di mister Bjelica. Infortunato.
Gagliardini – 5,5 – Entra al posto di Culina, mentre la squadra passa al 4-3-3, mettendolo a suo agio. Tuttavia non riesce ad adeguarsi al ritmo della partita e soffre. Le qualità tecniche non mancano, l’integrazione nella squadra invece ha ancora bisogno di tempo, a quanto pare. Avulso.
Catellani – 6,5 – La sufficienza piena la strappa anche oggi, specie per quello che fa nel primo tempo, anche se nell’occasione più importante non trova la rete. Spostato sull’esterno nella parte finale della gara, non riesce ad incidere, ma non può essere sempre solo lui a creare qualcosa di pericoloso la davanti. Solitario.
Ardemagni – 5 – Guai a metterlo sulla croce come responsabile principe della sterilità offensiva delle ultime due gare, ma è anche vero che sembra mancargli la fiducia di provare le giocate, responsabilità che invece si prende sempre Catellani, giusto per citare il compagno più in “fiducia” in questo momento. Palle nitide ne arrivano poche, ma una l’avrebbe nella ripresa, ma non trova il guizzo giusto. Quando poi al suo fianco c’è Ebagua, le cose vanno pure peggio. Beccato dal pubblico per il suo passaggio al Carpi l’anno scorso. Frustrato.
Ebagua – 5 – Questa volta quando entra la squadra è già con la testa alla sconfitta e quindi non riesce ad incidere in nessuna maniera.
Mister Bjelica – 5,5 – Le attenuanti ci sono tutte, a partire dalla doppia sostituzione del primo tempo che lo priva di alternative per la seconda frazione. Sceglie di passare al 4-3-3 quando si infortuna Culina, non rischiando Situm e preferendo inspessire il centrocampo con Gagliardini. Dovrebbe sostituire l’avulso Cisotti a fine primo tempo, ma non può rischiare l’ultimo cambio. L’uno – due degli avversari lo fa propendere per l’inserimento di Ebagua, ma la mossa si dimostra ancora una volta inefficace. In sala stampa conferma ancora una volta le sue perplessità sull’utilizzo contemporaneo dei due centravanti, allora vine da dire: Mister non lo faccia più. E’ deluso dalla prestazione dei suoi questa volta, vedremo in settimana come riuscirà a motivare la squadra, attesa ad una prestazione di orgoglio sabato con il Perugia al Picco.
Arbitro La Penna – 5,5 – L’anno scorso al Picco con il Carpi aveva sbagliato di grosso ad interpretare un fallo su Catellani, ieri non sbaglia molto, ma è eccessivamente fiscale a giudicare i contatti di gioco, in una partita tutto sommato più che corretta. Nove gialli in totale 5-4, sono un’esagerazione e ne certificano il poco coraggio. Tuttavia non incide sul risultato.
