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Nonostante l’ultima sconfitta subita a Brescia e qualche pareggio di troppo nelle ultime gare, non si può di certo negare che la matricola Frosinone sia a tutti gli effetti la vera sorpresa di questo campionato cadetto.
34 i punti conquistati, frutto di 10 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte, per un totale di 31 gol fatti e soli 22 subiti. Insomma, i ciociari sono a tutti gli effetti iscritti alla lista dei candidati per la salita nella massima serie.
A guidare i giallo – azzurri, l’ex attaccante di Napoli, Torino e Genoa, Roberto Stellone, promosso tre anni fa dalla Beretti alla prima squadra e in grado di conquistare, dopo un iniziale settimo posto, la promozione in serie B.
Estimatore del 4-3-3, il tecnico romano ha però messo da parte, in questa stagione, il proprio credo tattico, privilegiando un più prudente 4-4-2, sfruttando così la velocità dei propri esterni e la solidità dei centrali di centrocampo.
Dopo il salto nel campionato cadetto, il club si è rafforzato ottenendo dal Parma il giovane portiere Pigliacelli, lo svincolato difensore centrale Schiavi (passato in questo mercato al Catania) e il centrocampista Musacci, un ex che ha lasciato ben pochi ricordi in riva al Golfo dei Poeti.
Per il reparto offensivo, invece, dal Livorno è arrivato Federico Dionisi, autore sino a questo momento di sei reti in venti apparizioni. Non solo: dopo tre anni passati al Sassuolo, Masucci è tornato in terra laziale. E’ delle ultime ore, invece, l’arrivo di Paolo Sammarco, centrocampista ex Spezia e Sampdoria.
Ad essere confermati, infine, gli affidabili Matteo Ciofani e Russo in difesa, capitan Frara e Gucher a centrocampo, ma soprattutto il trio Daniel Ciofani ( fratello di Matteo) – Soddimo – Curiale, autentici trascinatori della squadra con le loro prestazioni.