[ot-caption title=”Nenè salta di testa ed impegna il portiere – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/02/Nene-salta-di-testa.jpg”]
Prima gara da titolare per il brasiliano Nenè con la maglia delle aquile, tanto movimento e due assist gol importanti però non sono bastati per uscire indenni dal Comunale di Chiavari: “E’ veramente un peccato, perché l’Entella ha trovato il gol proprio nel momento del nostro massimo sforzo per andare in vantaggio. Abbiamo sbagliato due occasioni nelle quali avremmo dovuto fare meglio e siamo stati puniti, il calcio è così“.
“Ora non ci resta che reagire, alzare subito la testa e continuare per la nostra strada. Abbiamo perso due partite, ma il campionato non si ferma, è ancora lungo e tutto può accadere” – ha continuato l’attaccante spezzino – “sono arrivati tanti giocatori nuovi, ci stiamo ancora assestando, ma siamo tutti con il mister e ci alleniamo con grande intensità. Oggi nella seconda parte del match abbiamo chiuso l’Entella nella propria metà campo e dispiace per quella maledetta ripartenza che ci è costata la partita“.
L’impatto con l’ambiente spezzino? “Ho trovato subito un ambiente eccezionale, sappiamo di avere da lavorare su alcune situazioni, dobbiamo anche comunicare di più in campo, ma piano piano affineremo l’intesa, lavoriamo per questo. Con Catellani mi sono trovato bene, gli allenamenti insieme non sono stati molti, ma credo che abbiamo fatto una buona gara, seguendo quanto ci ha chiesto il mister, attaccando la profondità e stando vicini, con il passare delle settimane faremo sicuramente meglio“.
L’impatto con la Serie B? “Non sono certo sceso di categoria pensando che tutto sarebbe stato facile e non è certo la prima volta nella mia carriera che mi trovo a dover fare i conti con due sconfitte consecutive. Questi momenti non sono facili, ma bisogna essere bravi a trovare le energie mentali per reagire, imparare dagli errori e cercare di migliorare anche negli aspetti positivi. Nella partita odierna abbiamo accusato particolarmente il terreno sintetico ed il vento, per loro è sicuramente più facile giocare in casa, ma alla fine eravamo riusciti a prendere in mano le redini del gioco e dispiace per il risultato finale“.
Il rigore su Catellani? “Secondo me era da assegnare, ma c’è una terna arbitrale che deve decidere, noi non possiamo influire sulle loro decisioni e dobbiamo pensare a giocare con serenità“.