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La Pañolada è “lo sventolio, da parte di ogni tifoso di un fazzoletto bianco, in segno di disapprovazione verso i tanti torti arbitrali che minano il cammino della propria squadra e la regolarità del campionato“.
Con ogni probabilità, dunque, sarà “Pagnolada” tra due giorni al Picco.
Questa è la forma di protesta scelta dai tifosi, un fazzoletto bianco sventolato al momento dell’ingresso in campo delle squadre per dare un segnale netto e chiaro della propria “sofferenza” dopo i tanti episodi che hanno visto lo Spezia sfortunato protagonista di scelte arbitrali sin dalla prima partita di Varese in poi.
Episodi più o meno evidenti che hanno avuto il minimo comune denominatore nella continuità del perpetuarsi, in casa e fuori.
Episodi alcuni dei quali pesanti ai fini del risultato finale ed altri meno ma comunque fastidiosi, difformità di giudizio che praticamente mai ci hanno premiato e, in generale, un atteggiamento e una linea di arbitraggio che troppo permette agli avversari, gioco duro che, specie al Picco, spesso ha trovato troppe sponde nei fischietti che man mano si sono alternati.
L’ultima partita di Carpi non è stata altro che la goccia che ha fatto traboccare il vaso di una pazienza già messa a dura prova nelle ultime settimane, con il mister divenuto bersaglio preferito delle terne arbitrali; espulsioni, squalifiche mai arrivate o squalifiche dalle motivazioni più fantasiose, come quella che va a giustificare l’ultima gara, clamorosamente sbugiardata dalle riprese televisive.
Il pubblico darà un segnale anche alla società, rea secondo molti di non aver fatto abbastanza rumore tra i media e nelle sedi competenti, non concedendo abbastanza sponde al mister.
Ma la Pagnolada vorrà anche, al contempo, dare un po’ di folklore, segnare magari un punto di unità e di sana rabbia da ritrovare per un pubblico che è sempre stato molto sensibile sotto questo punto di vista e fungere da abbraccio simbolico con il mister.
Sarà infatti un modo semplice e diretto per ribadire fiducia e vicinanza ad un vero mister da “Picco“, che può avere pregi e difetti ma che dal punto di vista umano e temperamentale rispecchia alla perfezione i crismi storici di questa piazza e cioè grinta, spontaneità e calore.
Il sole da qui in avanti sarà sempre più caldo, proviamo ad esserlo anche noi, da questo sabato.