La tattica – La sicurezza del 3-5-2 o la spavalderia del 4-2-3-1? Enigma o certezza?

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[ot-caption title=”Miguel De Las Cuevas – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/03/Miguel.jpg”]

Come se la giocherà il Mister a Latina? Riproporrà il 3-5-2 di comprovata sicurezza esterna, con Bakic e Brezovec in mediana a supporto di Juande per rischiare poco e tenere il ritmo in mano? Oppure insisterà su un 4-2-3-1 che in questo momento particolare di forma fisica e atletica può garantire anche una buona fase difensiva, oltre ad una maggiore pericolosità offensiva?

Tutto ruota attorno a De Las Cuevas, al suo inserimento sempre più efficace e alla sua predisposizione al sacrificio.

Potrebbe essere lui ad affiancare Juande e Brezovec in mediana, per un centrocampo di qualità a supporto di tre giocatori offensivi ma due dei quali, Situm e Catellani, sanno galleggiare alla perfezione tra le linee di centrocampo e di attacco, garantendo allo stesso tempo supporto nella zona nevralgica del campo e imprevedibilità in fase offensiva.

E’ questa l’arma in più che lo Spezia sembra mostrare con sempre più convinzione nelle ultime settimane, freschezza atletica e imprevedibilità tecnica di giocatori che sanno fare molto bene le due fasi.

Il 4-2-3-1 d’altronde, per stare in piedi ha bisogno di tutto questo e quando hai gli interpreti giusti, è giusto pure rischiare qualcosa.

Resta da capire se Nenè ritroverà spazio dal primo minuto in attacco, o se verrà data ancora fiducia ad un Giannetti che, a parte il gol che ha sbloccato la partita contro il Livorno, è andato vicinissimo al bersaglio in altre due occasioni nel primo tempo, riscoprendo doti d’ariete e di pericolosità sulle palle inattive degne del miglior attaccante visto l’anno passato.

Meritava forse più di un gol nel derby, ma non c’è dubbio che l’attaccante senese sia sulla via del completo recupero tecnico, fisico e atletico.

Dietro, c’è poco da dire: Bianchetti sembra nato per giocare e guidare una difesa a 4, anche se a Catania si disimpegnò comunque abbastanza bene nella difesa a 3 accanto a Piccolo e Datkovic, contro un attacco di assoluto livello come quello catanese.

Tre giocatori che garantiscono grande fisicità e, pur difettando in velocità, compensano a ciò con un grande senso della posizione, cosa fondamentale per i difensori moderni.

Ci sarà probabilmente poi il rientro di De Col, altro giocatore importante per garantire al meglio equilibrio e doppia fase.

Con il suo pieno recupero potremo dirci veramente al completo e mostrare tutti i muscoli in questa fase delicatissima e decisiva del campionato.

Chi deve rifiatare, rifiaterà e tornerà senz’altro utile alla causa nel medio periodo.

La forza di un gruppo si misura anche in questo e di questo, Bjelica è un ottimo maestro.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.
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