[ot-caption title=”La Curva Ferrovia, cuore del tifo – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/02/Curva-Ferrovia.jpg”]
Nel nostro stadio si deciderà il destino di questa annata.
Saranno settimane e minuti di passione vera, da vivere intensamente, consci del tanto di buono che questo gruppo ha lasciato in tutto l’ambiente.
In casa, dunque, andremo a caccia di punti pesantissimi. Conoscendo caratteristiche e peculiarità dello Spezia formato trasferta, non sappiamo quanto questo possa essere un vantaggio, sappiamo però quanto può essere importante il fattore ambientale e quanto possa fungere da stimolo il Picco nelle ultime, decisive giornate.
Ambiente carico, spalti stipati, sole alto, maglie bianche non solo in campo.
Vi sono avversari, in questa categoria, che non risentono di questo tipo di ambiente, ed altri che potrebbero invece risultare condizionati.
Trapani e Brescia sembrano essere avversari perfetti per far sentir loro tutto il peso di giocare al Picco, a patto che tutto l’ambiente si stringa a questa squadra come non mai, con la positività necessaria.
Si fa un gran parlare delle misure del nostro campo, misure che non consentirebbero alla squadra il palleggio e l’abilità di manovra che possiede come primaria caratteristica nelle sue corde.
Campi più larghi, compreso l’ultimo a Bologna, sembrano al contrario l’ideale per distendere tutto il talento e la velocità di cui si dispone.
Ma non dovranno esserci scuse di sorta. Lo Spezia è stato capace di grandi prestazioni nel suo stadio, è stato in grado di rinfocolare un ambiente rimasto assopito da stagioni precedenti figlie si, di buoni risultati, ma di prestazioni il più delle volte impalpabili e deludenti.
Questo è anche il primo, vero grande merito della nuova gestione societaria e tecnica, da non dimenticare.
La rosa, ben assortita e di grande livello tecnico, può garantire al mister una primavera importante a livello di alternative, in modo da arrivare alle ultime partite il più possibile freschi.
Aspetto, questo, che sarà decisivo quando il caldo inizierà a farsi sentire nelle gambe e nella testa dei giocatori.
Sarebbe un grande risultato mantenere questa forma fisica e atletica che da mesi fa si che lo Spezia ne “abbia” – nei secondi tempi, sempre di più rispetto all’avversario; proprio a questo scopo, la panchina lunga del tecnico croato potrà rivelarsi fondamentale, se ben sfruttata.
Non dovrà mancare, poi, quel po’ di cinismo e di concretezza che in diversi frangenti sono mancati a questa squadra per racimolare punti pesanti.
Magari manca l’uomo da 20 gol a stagione, su questo punto tutti sono d’accordo, ma le bocche da fuoco ci sono.
Chiunque là davanti, dovrà mettere quel po’ di “cattiveria” in più negli ultimi metri per sbloccare le partite e comandare, cosi, l’inerzia delle stesse.
In uno stadio e in un ambiente che difficilmente si farebbero rimontare…
Gli ingredienti per riaccelerare ci sono tutti, mentre la società andrà incontro ancora una volta alla piazza e agli “indecisi” proponendo biglietti a metà prezzo.
Più che un invito, è un richiamo ad un “dovere morale” per chi tifa o per chi ha preso parte coi propri occhi, in passato, alla storia di questo club.
La storia ci passa davanti, eppure non tutti sembrano accorgersene…