[row][double_paragraph][vfv id=”75″]Spezia (4-2-3-1) – All. Bjelica[/double_paragraph][double_paragraph][vfv id=”76″]Trapani (4-4-2) – All. Cosmi[/double_paragraph][/row]
Off e out, dentro o fuori, sogni e delusioni: a sei giornate dal termine, Spezia e Trapani si affrontano in una cornice di emozioni.
Da un lato, la speranza di riagganciare il treno che conduce alla massima serie, dall’altro l’imperativo di mantenere la categoria per il terzo anno consecutivo.
51 punti per le Aquile, 43 per i siciliani: a un mese dal traguardo finale tutto è ancora possibile. Motivo per cui, la sfida del Picco ha il sapore del crocevia per entrambe le compagini.
Reduce dal buon pareggio di Bologna, lo Spezia ha l’obbligo di tornare ai tre punti tra le mura amiche: la vittoria manca infatti dallo scorso 13 marzo, giorno in cui il Livorno venne travolto con un secco tre a zero.
Da allora, per i ragazzi di Bjelica, impegnati sopratutto in gare esterne, un pareggio, contro il Pescara, e una sconfitta, meritata, contro la Ternana.Â
Per i granata, invece, solo un successo lontano dal Provinciale, a fronte di cinque pareggi e dodici sconfitte.Â
Cosmi, che dovrà fare a meno di Basso, Curiale, Citro, Terlizzi e Vidanov, infortunati, e Barillà , squalificato, ha già le idee chiare sui temi della gara: catenaccio e contropiede. Queste le ricette pensate da colui che, di fatto, con quattro vittorie in cinque scontri, è una vera e propria bestia nera per i bianchi.
Corazzate a parte, però, i numeri del reparto difensivo non sorridono agli isolani: oltre ad aver subito più gol tra tutti in campionato, 61, anche il rendimento esterno dice che il Trapani, con 39 reti incassate, è la peggior squadra del torneo. Male, malissimo, anche la differenza reti in trasferta che segna un pesante meno 24.
Dati sicuramente non trascurabili, anche se spesso, nei singoli novanta minuti, non sempre i numeri sono sinonimo di certezze.
Rapidità , verticalizzazioni, cambi di gioco e tanta corsa: queste le armi che gli aquilotti dovranno dunque mettere in campo contro un avversario che si preannuncia rude e con le idee chiare.
Infine, capitolo precedenti: la sfida tra liguri e siciliani è storia recente, iniziata nella stagione 2011-2012, dove lo Spezia conquistò il magico triplete, battendo, tra gli altri, due a zero proprio i granata. Gli altri quattro incontri dicono invece che il Trapani si è imposto per ben tre volte, tra cui nel rocambolesco tre a due dell’andata. L’unico pareggio, uno a uno, è invece della scorsa stagione, sul campo del Provinciale.
Proviamo ad ipotizzare la formazione dei siciliani con un 4-4-1-1 con: Gomis; Perticone, Pagliarulo, Martinelli, Rizzato; Zampa, Ciaramitaro, Scozzarella, Aramu; Nadarevic; Abate.
Bjelica ha invece pochi dubbi, dovrebbe confermare l’undici già visto a Bologna, con Kvrzic al posto di De Las Cuevas, anche se il recupero di Milos dopo la squalifica, fa pensare ad un possibile ballottaggio con De Col sulla destra.
Questa la formazione 4-2-3-1: Chichizola; De Col, Datkovic, Bianchetti, Migliore; Brezovec, Juande; Kvrzic, Catellani, Situm; Nenè.
