Serie B – 37° Giornata
25/04/2015 – ore 15.00
Stadio Alberto Picco
Arbitro: Minelli di Varese
 |
Spezia |
3 |
– |
0 |
Trapani |
 |
[row][double_paragraph]
| (4 – 2 – 3 – 1) | |
| Chichizola | 1 |
| Milos |
25 |
| Piccolo | 31 |
 Bianchetti |
5 |
| Migliore |
17 |
| Brezovec |
30 |
 Juande |
8 |
 Kvrzic |
32 |
| Catellani |
10 |
| Situm |
11 |
| Nenè |
21 |
| Bjelica | All |
| A disposizione | |
| Nocchi | 22 |
| Madonna | 2 |
| De Col |
3 |
| Cisotti | 14 |
| Datkovic | 20 |
| Stevanovic |
23 |
| Gagliardini |
24 |
| Valentini |
26 |
| Canadjija | 27 |
[/double_paragraph][double_paragraph]
| (5 – 3 – 2) | |
| 1 | Gomis |
| 23 | Lo Bue |
| 19 | Martinelli |
| 4 | Pagliarulo |
| 3 | Daì |
| 29 | Rizzato |
| 28 | Aramu |
| 5 | Scozzarella |
| 6 | Zampa |
| 20 | Falco |
| 31 | Malele |
| All | Cosmi |
| A disposizione | |
| 22 | Marcone |
| 9 | Abate |
| 14 | Ciaramitaro |
| 21 | Feola |
| 26 | Nadarevic |
| 27 | Costa |
| 35 | Salvato |
| 36 | La Piana |
| 37 | Aloi |
[/double_paragraph][/row]Gol: 17′ Catellani (rig.), 34′ Kvrzic, 71′ Catellani.
Angoli: 3 – 8
Recuperi: 2‘ – 3‘
Note: Giornata nuvolosa e tiepida.
Spettatori: 1.961 paganti, 4.313 abbonati – incasso 11.451 + abb.
La partita:
Nel settantesimo anniversario della liberazione d’Italia, Spezia e Trapani si affrontano in quello che è il trentasettesimo turno del campionato cadetto. Alte le motivazioni per entrambe le compagini, alla ricerca, rispettivamente, di punti promozione e salvezza.
Con patron Volpi in tribuna, Bjelica conferma il 4-2-3-1, schierando tra i pali Chichizola, Milos, Piccolo, Bianchetti e Migliore in difesa, Brezovec e Juande sulla mediana e il trio Kvrzic – Catellani – Situm dietro l’unica punta Nenè. Out gli infortunati De Las Cuevas, Giannetti e Bakic.
Risponde il Trapani di Cosmi con un 5-3-2 che vede in porta Gomis, o Bue, Martinelli, Pagliarulo, Daì e Rizzato in retroguardia, Aramu, Scozzarella e Zampa a centrocampo, Falco e Malele davanti.
Circa un centinaio i tifosi giunti al seguito dei siciliani.
Dirige l’incontro il Signor Minelli della sezione di Varese, affiancato dagli assistenti Raparelli e De Troia. Quarto uomo Piscopo.
Spezia subito in avanti dai primi minuti e Trapani arroccato in difesa, come del resto Cosmi aveva preannunciato nel pre – gara: al 6′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Catellani tenta la conclusione, ma il suo destro viene prontamente deviato in corner.
Tre minuti più tardi ci prova, in due occasioni, Brezovec, ma entrambe le staffilate vengono neutralizzate da un reattivo Gomis.
Aquile decise a sbloccare il match con Catellani che all’undicesimo prova un potente diagonale, ma ancora una volta la risposta dell’estremo difensore granata è super. Lo stesso ex Catania, sul prosieguo dell’azione, scarica un destro potente, che si spegne però sul fondo.
Al 15′ l’episodio chiave: uno – due Situm – Migliore in area e numero 17 atterrato da Lo Bue. Per Minelli è calcio di rigore: dal dischetto va Catellani, che di destro spiazza Gomis, mettendo così a segno il gol numero 14 della sua splendida stagione.
La rete subita sveglia gli isolani, pericolosi al 25′ con Pagliarulo che di poco manca il tap – in vincente in area. Tre minuti dopo è Malele ad affacciarsi in avanti, ma la girata della punta ex Palermo viene ben controllata da Bianchetti.
Gli attacchi degli isolani vengono però resi vani dalla bellissima azione che al 33′ porta al raddoppio aquilotto: Juande in profondità per Catellani, pallone per Kvrzic e due a zero Spezia. Prima rete in campionato per l’esterno croato.
Cosmi corre dunque ai ripari, gettando nella mischia Nadarevic al posto di Daì.
Sul finire del primo tempo, diagonale di Malele, ma Chichizola blocca senza problemi.
Finisce così la prima frazione di gioco con lo Spezia in vantaggio per due a zero.
Alla ripresa non cambia il copione: bianchi sempre proiettati in avanti e subito pericolosi, al 2′, Brezovec con un tiro – cross che si spegne di poco alle spalle di Gomis.
Al 7′, destro potente di Nadarevic da posizione defilata, ma Chichizola non si fa sorprendere, bloccando di prima il pallone.
Secondo cambio per il Trapani, con il rientrante Ciaramitaro che prende il posto di Aramu.
All’11’, grande occasione per il tre a zero aquilotto: Catellani, dopo aver recuperato un ottimo pallone, prova una conclusione a giro che si spegne di pochissimo a lato.
Prima sostituzione per lo Spezia, con uno spento Nenè che fa spazio a Gagliardini.
Dominano i padroni di casa, anche se gli ospiti non demordono: al 14′ ci prova De Falco dal limite, ma Chichizola è super, deviando in angolo con la punta delle dita.
Con Feola al posto di Scozzarella, Cosmi si gioca l’ultimo cambio a disposizione. Proprio il neo entrato si rende subito insidioso con un colpo di testa finito di poco a lato.
Le ultime speranze dei trapanesi si spengono però al 26′: splendida azione di contropiede manovrata dal duo Situm – Krvzic e finalizzata da Catellani, bravo a resistere alla carica di Pagliarulo e scagliare in rete il pallone del tre a zero. Quindicesimo gol in campionato per il bomber aquilotto, in corsa più che mai per la classifica cannonieri.
Nell’ultimo quarto d’ora, gloria anche per Stevanovic e Valentini, subentrati al posto di Situm e Bianchetti.
Spezia alla ricerca del poker, con Gagliardini che, al 34′, impegna di testa l’estremo difensore senegalese.
Lo stesso centrocampista tenta la botta dal limite un minuto più tardi, ma Gomis blocca.
Dopo la terza rete spezzina, finisce di fatto il match, con il Trapani alla ricerca del gol bandiera: sul finire del match, destro a giro di Falco e pallone di poco sul fondo.
Dopo tre minuti di recupero, arriva il triplice fischio dell’arbitro: Spezia batte Trapani tre a zero. Dopo un mese di astinenza, il Picco regala nuovamente i tre punti ai ragazzi di Bjelica.
Una partita mai in discussione e dominata, dall’inizio alla fine, dai padroni di casa. A nulla è valso il muro difensivo preannunciato da Cosmi: la rapidità, la solidità e la voglia di vincere dei bianchi hanno sovrastato le idee del tecnico perugino.
Le Aquile, attese ora martedì in quel di Cittadella, salgono così a quota 54, in piena zona play-off.
A cinque giornate dal termine, la guerra è appena iniziata.
