Serie B – 38° Giornata
28/04/2015 – ore 15.00
Stadio Tombolato
Arbitro: Pinzani di Empoli
Cittadella |
1 |
– |
3 |
Spezia |
[row][double_paragraph]
[/double_paragraph][double_paragraph]
[/double_paragraph][/row]
Gol: 35′ Kupisz, 53′ (rig.), 73′, 89′ Catellani.
Angoli: 9 – 5
Recuperi: 0′ – 4′
Note: Serata nuvolosa e umida.
Spettatori: 2.200 circa, con 80 spezzini.
La cronaca:
Per il secondo anno consecutivo lo Spezia espugna il Tombolato e si lancia al quinto posto in classifica, sfruttando qualche risultato favorevole delle antagoniste dirette.
E’ stata una partita molto bella, specie nel secondo tempo, con le due squadre che non si sono risparmiate in fase offensiva, visto che i punti in palio erano di platino.
Il Cittadella si presenta in versione piuttosto offensiva già dall’avvio, con un 4-4-2 nel quale gli esterni di centrocampo Kupics e Sgrigna davano manforte al duo Coralli–Stanco davanti.
Rispondeva Bjelica cambiando un po’ il canovaccio tattico inserendo un centrocampista in più al posto di Nenè, risparmiando Brezovec e Milos, per una sorta di 4-3-3 con un centrocampo formato da Canadjija, Juande e Gagliardini, quest’ultimo spesso a portarsi in posizione di trequartista per aiutare la fase offensiva.
Dirige Pinzani di Empoli, arbitro molto esperto e questa sera certamente molto bravo, al di là del rigore concesso allo Spezia, peraltro netto.
La prima frazione la fanno i bianchi, più pericolosi in zona gol e nelle azioni offensive, ma non in grado di sbloccare il risultato nonostante le diverse situazioni pericolose create nell’area avversaria.
L’occasione più clamorosa capita sui piedi di Catellani che gira in porta un cross di Migliore dalla sinistra, ma ci pensa nonno Pierobon ad intercettare la sfera e levarla dalla porta.
In fase difensiva le aquile soffrono poco, ma prendono il gol del vantaggio su una disattenzione collettiva in area di rigore, corre il 35′ minuto, Sgrigna effettua un cross con il destro verso il secondo palo, la palla assume un effetto strano e inganna tutti, specie Migliore che si dimentica di Kupisz lesto a girare in rete.
Subito il gol i bianchi continuano ad attaccare a testa bassa ma il risultato non si sblocca e si va al riposo sull’uno a zero.
Nella ripresa la gara cambia, diventa subito più aperta ed anche i padroni di casa, sino a quel punto più guardinghi, rompono gli indugi ed avanzano il baricentro.
C’è subito un errore di Juande che permette a Stanco di calciare a rete da fuori area, Chichizola è attento e devia in angolo.
Le azioni si susseguono da una parte e dall’altra, ma è Catellani che innesta il turbo e cambia la gara, al 6′ si guadagna un rigore in azione personale, atterrato da Pellizzer. Lo stesso attaccante spezzino mette in rete il rigore del pareggio calciando alla sinistra di Pierobon che sfiora solo la sfera.
La gara si fa bellissima, perché i padroni di casa non ci stanno e spingono, di contro lo Spezia trova spazi in ripartenza che portano prima Gagliardini e poi per due volte Catellani, ad un passo dal gol del vantaggio.
Il gol sembra nell’aria, ma la rabbia dei veneti, trascinati da Coralli, produce una decina di minuti di pericoli per la porta di Chichizola che si salva in tutte le occasioni, prima neutralizzando un paio di conclusioni dell’attaccante numero sette, poi andando a deviare all’incrocio dei pali, un bolide di Sgrigna dal limite.
C’è ancora un’opportunità per Coralli che spara alto di testa da distanza ravvicinata ed arriva il vantaggio spezzino.
Ripartenza veloce con Kvrzic che si accentra ed aspetta l’inserimento in area di rigore di Catellani servendogli un pallone d’oro che l’attaccante spezzino tramuta in gol con un diagonale strepitoso.
Bjelica inserisce subito dopo Stevanovic per Kvrzic e poco dopo Piccolo per Canadjija passando alla difesa a cinque.
La difesa spezzina si assesta e resiste bene agli assalti del Cittadella, mentre Stevanovic contribuisce a tenere la palla lontana dall’area spezzina, ma non solo, all’ultimo minuto trova anche il modo di saltare l’avversario diretto in velocità per mettere al centro un pallone d’oro per Catellani che fa tripletta e si porta a casa pallone e tre punti pesantissimi.
Un minuto dopo Bjelica toglie proprio Catellani e inserisce Nenè, ma ormai la gara è in archivio.
Aquile al quinto posto, a pari punti con il Pescara, ma in vantaggio negli scontri diretti, mentre ora il Vicenza a 62, sconfitto nettamente a Brescia, può essere l’obiettivo da raggiungere.
Ma intanto un passo alla volta, sabato al Picco arriva proprio il Brescia, altri punti decisivi, ma se questo è lo Spezia, Bjelica può dormire tranquillo.