La sfida del Tombolato – Cittadella e Spezia, punti determinanti da strappare con i denti

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[row][double_paragraph][vfv id=”78″]Cittadella (4-4-2) – All. Foscarini[/double_paragraph][double_paragraph][vfv id=”77″]Spezia (4-2-3-1) – All. Bjelica[/double_paragraph][/row]

Qualche ora e sarà Tombolato di Cittadella, uno di quegli stadi che spesso i tifosi spezzini hanno accomunato ad altri nefasti, quali il Martinelli di Leffe per esempio.

Finalmente l’anno passato il tabù è stato sfatato ed una zampata di Ceccarelli nel finale ha regalato la prima vittoria spezzina sul rettangolo verde della città veneta.

Questa sera sarà completamente un’altra storia, senza tabù, senza paure, o meglio con la tensione che caratterizza questi match da dentro o fuori, da ultima spiaggia per tutti, da far tremare le gambe, a qualcuno.

Ieri mister Foscarini, uno che a Cittadella ha fatto la storia e qualcosa di più, ha recitato “se perdiamo domani, possiamo anche andare a casa“, più eloquente di così si muore.

Bjelica qualche ora prima aveva commentato con la massima tranquillità: “alla notte dormo sonni tranquilli, ho tante scelte e tutte valide ed inoltre siamo in un ottimo momento fisico e mentale“.

Vista così sembrerebbe una pratica di quelle da annoverare tra le più facili per i bianchi, in realtà è l’esatto contrario, perché là in Provincia, la salvezza sanno come lottarsela, è ormai nel loro DNA da un sacco di campionati, i miracoli compiuti all’ultimo tuffo, sono storia recente.

Foscarini, fedele al 4-4-2, non fa drammi sulle assenze (Donazzan e Cappelletti per squalifica), ma anzi si mostra contento per i recuperi di Pierobon, Camigliano e Barreca.

Proviamo quindi ad ipotizzare questa formazione (4-4-2): Pierobon; De Leidi, Camigliano, Pellizzer, Barreca; Bazzoffia, Rigoni, Busellato, Kupizs; Sgrigna, Coralli.

Occhio alla rapidità offensiva, squadra corta e controllo del gioco, quello che i bianchi hanno saputo fare molto bene a Bologna, sfiorando la vittoria.

Mister Bjelica dovrebbe cambiare poco, a meno che non ci sia qualcuno dei suoi affaticato o a rischio infortunio, in ogni caso potrebbero essere della gara sia Datkovic che De Col, magari facendo riposare Milos e Bianchetti, ma è solo un’ipotesi.

Proviamo comunque a ipotizzare (4-2-3-1): Chichizola; De Col, Datkovic, Piccolo, Migliore; Brezovec, Juande; Kvrzic, Catellani, Situm; Nenè.

Se non intervengono fattori esterni, questo Spezia può dire la sua anche in queste gare “muscolari“, concentrazione, applicazione e soprattutto testa giusta ed intelligenza di saper aspettare l’avversaria, facile a dirsi, ma può essere l’arma vincente.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.
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