[ot-caption title=”Foto di gruppo a Tele Liguria Sud – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/09/Volpi-a-TLS.jpg”]
Tante domande da parte dei tifosi, non si poteva non affrontare l’argomento Stadio.
Per quanto riguarda la questione stadio quali sono le novità? “Abbiamo già fatto molto per la città, come la costruzione del Ferdeghini e il rifacimento per due volte del manto erboso del “Picco”: ora è giunto il momento che l’amministrazione comunale ci venga incontro, dopodiché io sono a disposizione per fare tutto. La cosa più importante non è la costruzione dello stadio, ma la gestione dell’impianto negli anni. A Rijeka abbiamo costruito 8 campi, lo stadio nuovo e un centro sportivo che diventerà il migliore della Croazia, ma il Comune ci ha aiutato regalandoci il terreno e occupandosi dei costi della gestione dei campi“.
“Quello che conta a Spezia è creare la società” – ha continuato il Patron – “Creare una base forte che rimanga nel tempo in modo che non possa più succeder quello che è accaduto quando sono arrivato io che ho trovato la squadra dopo un fallimento“.
Forse quest’anno l’assetto societario è quello più solido da quando lei è alla presidenza? “In un’azienda bisogna migliorare ogni giorno: non bisogna mai accontentarsi, una volta raggiunto un traguardo, bisogna sempre porsi un obiettivo più alto; questa è la mia filosofia e spero che riesca a portare i risultati“.
Qual’è l’errore più grande che ha commesso da quando è allo Spezia? “Probabilmente è stato quello di cambiare tutto più volte in questi otto anni: magari mi sono fatto convincere dalle persone sbagliate, ma sicuramente ho sbagliato in questo“.
Poi un accenno a Flavio Briatore, vicino alla società in queste settimane e presente allo stadio domenica contro la Pro Vercelli: “Briatore è un grande imprenditore e un amico: potrà dare consigli perché ha gestito una squadra in Inghilterra e l’ha portata in Premier Laegue; purtroppo è molto impegnato e quindi non ha molto tempo“.