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Giunta al suo quarto anno consecutivo in cadetteria, la Virtus Lanciano ha deciso di ricominciare da dove era terminata la passata stagione, ovvero dalla conferma in panchina di Roberto D’Aversa. Una novità in casa dei frentani, se consideriamo che prima Gautieri e poi Baroni, nonostante gli ottimi risultati ottenuti, avevano deciso di interrompere il proprio soggiorno in terra abruzzese.
Reduce dai cinquanta punti ottenuti nel campionato 2014-2015, la squadra della Presidentessa Valentina Di Maio ha fissato il traguardo finale in una salvezza tranquilla, da conquistare senza troppi patemi.
Finora l’avvio, anche se non dei più convincenti, sta rispecchiando l’andamento previsto, con la squadra di D’Aversa a cinque punti, frutto di una vittoria, due pareggi e altrettante sconfitte, l’ultima delle quali maturata sul campo di Modena.
A caratterizzare gli abruzzesi una difesa solida, la seconda migliore del torneo al pari del Trapani con 4 gol subiti e un gruppo coeso, in larga parte confermato e condito da interessanti e fresche novità . Tra i nomi da tenere in considerazione l’esperto difensore Aquilanti, capitan Mammarella, alla settima stagione in maglia rossonera, Vastola, Paghera e i giovani attaccanti Lanini e Padovan, provenienti dalla Juventus.Â
Tra i punti deboli, un reparto offensivo che ha  mostrato in questa partenza qualche limite, riuscendo ad andare a segno solo in quattro occasioni, condannando il Lanciano ad avere uno degli attacchi più sterili del campionato.
A favore degli abruzzesi, invece, il Biondi, campo di casa più volte ostico a qualunque tipo di avversario. E proprio dalla terra amica sono passati, passano e passeranno i sogni di una squadra mai doma, pronta ad inserire la quarta nella imprevedibile macchina di categoria B.