[ot-caption title=”Attilio Tesser con Nenad Bjelica – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/10/Tesser-e-Bjelica.jpg”]
Dopo il pareggio ottenuto nella gara del “Picco” contro lo Spezia, l’Avellino si prepara ad affrontare l’Ascoli nel turno infrasettimanale di martedì sera. Il tecnico degli irpini, Attilio Tesser, ha commentato così il match giocato questo pomeriggio nella consueta conferenza stampa post gara.
lo Spezia ci ha creato molti problemi
“Nel primo tempo lo Spezia ci ha creato molti problemi” – ha esordito il tecnico dei campani – “Nella ripresa ho schierato la difesa a cinque e abbiamo attaccato di meno, così lo Spezia è riuscito a pareggiare“.
non siamo riusciti a sfruttare la superiorità numerica
“Ho cambiato modulo per esigenze, mettendo due trequartisti invece di uno, come faccio di solito” – ha proseguito Tesser – “Lo Spezia gioca molto sugli esterni, ma non siamo riusciti a bloccarli, però in mezzo al campo avevamo la superiorità numerica che spesso non siamo riusciti a sfruttare“.
bene Bastien e Gavazzi
Molto buona la gara di Gavazzi e Bastien: “Si, Gavazzi è un giocatore molto importante per noi: ha caratteristiche particolari che hanno solo lui e Zito nella mia rosa. Bastien è un ragazzo in crescita, si è alleato molto bene in settimana ed ha avuto la sua chance; sulla tenuta per 90′ c’erano dei dubbi per entrambe, invece sono riusciti a finire la gara“.
bene i due punti con Livorno e Spezia
“Martedì contro l’Ascoli sarà una gara importantissima” – ha continuato il tecnico degli irpini – “Bisogna cercare di portare a casa i tre punti per dare una svolta a nostro campionato. Bene i due punti con Livorno e Spezia in trasferta, ma ora serve una vittoria“.
certe volte basterebbe l’umiltà di ammettere i propri errori
Infine un commento generale sugli arbitri della serie B: “Gli arbitri possono sbagliare, come facciamo noi allenatori e i calciatori. Lo scorso anno ho visto la partita Crotone-Spezia ed era tutto molto chiaro, certe volte basterebbe l’umiltà di ammettere i propri errori. Comunque io penso che la classe arbitrale media italiana sia tra le migliori d’Europa, questo lo posso dire con certezza“.