[ot-caption title=”Ceppitelli interviene su Calaiò – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/11/Ceppitelli-su-Calaio.jpg”]
Quando si dice che le disgrazie non vengono mai da sole, per fortuna si parla di calcio, ecco che il Sig. Pasqua di Tivoli, ci mette tanto del suo anche nel dopo gara, stilando un referto pesante nei confronti di Emmanuele Calaiò e di Nenad Bjelica.
Non bastino le scelte ben poco felici durante la gara, Pasqua ha voluto ribadire che comanda lui e non si pente di possibili errori durante la gara.
Per inciso Bjelica è stato allontanato dal direttore di gara, senza nemmeno recarsi presso la panchina, ma “fidandosi” delle decisioni del quarto uomo, dopo aver ingiustificatamente risparmiato un cartellino, in verità più arancione che giallo, al difensore Salamon, peraltro già in precedenza reo di svariati falli.
Per rincarare la dose con il mancato rigore, in verità palese come dinamica e svolgimento, nei confronti di Calaiò che è costato tre turni al giocatore, per la simulazione e per la reazione verbale.
Queste le decisioni del Giudice Sportivo:
Ammenda di € 2.000,00 : alla Soc. SPEZIA per avere suoi sostenitori, al 39° del primo tempo, indirizzato all’Arbitro cori ingiuriosi.
SQUALIFICA PER TRE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA ED AMMENDA DI € 1.500,00
CALAIO’ Emanuele (Spezia): doppia ammonizione per comportamento non regolamentare in campo e per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria; per avere, al 39° del secondo tempo, all’atto dell’espulsione, rivolto all’Arbitro un’espressione ingiuriosa.
SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA
BJELICA Nenad (Spezia): per avere, al 39° del primo tempo, contestato platealmente l’operato degli Ufficiali di gara, rivolgendo inoltre al Quarto Ufficiale un’espressione insultante; all’atto dell’allontanamento, reiterava tale atteggiamento e, calciando con violenza una borraccia, provocava la reazione dei propri sostenitori.
In tutto questo non ci resta che sottolineare ancora una volta l’accanimento ingiustificato ed ingiustificabile della classe arbitrale nei confronti della società spezzina, rea forse di aver sempre dimostrato estrema correttezza.
Troppo evidente e reiterato l’errore a senso unico della classe arbitrale nei confronti di una società modello nel panorama Nazionale, troppo evidente la linea intrapresa nei nostri confronti.
Il risultato? Per vincere contro certi mulini a vento, bisogna essere dei Superman ed in questo momento noi siamo al massimo dei Clark Kent inoffensivi…