[ot-caption title=”Esultanza ad un gol di Nenè – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/12/Si-esulta-sotto-la-Ferrovia.jpg”]
Gli ultimi residui di energie sono tutto ciò a cui lo Spezia si aggrappa per portare via punti pesanti da Ascoli.
Non sarà semplice ma sarà quanto mai fondamentale tornare a casa col sorriso, prima di recuperare tutte le energie e tornare a vedersela con un calendario “normale”.
Ma oggi si farà con quello che resta nelle gambe e nella testa, cercando di sfruttare ogni minimo particolare, aggrappandoci ai piedi dei giocatori più importanti, quelli in grado di fare la differenza in partite del genere. Catellani, Situm, Calaiò, Nenè, sono giocatori che in trasferte del genere devono far pesare il loro estro, le loro caratteristiche che bene si combinano sia in fase di costruzione del gioco che in fase di ripartenza.
Troppo poco, fin qui, è contato il loro peso specifico. E’ a loro che oggi lo Spezia chiederà il passo in più per chiudere col minor danno possibile un girone d’andata per molti aspetti insufficiente, fatto di pochi alti, di un periodo di magra devastante e di recenti tentativi di rialzare testa e classifica, pur tra ennesime occasioni perse.
Se si chiuderà nel miglior modo possibile questa giornata allora si potrà guardare al mercato di gennaio e al nuovo anno con maggiore fiducia e da una posizione di partenza migliore, immediatamente in scia alle zone alte. Perché è già da ora, da partite del genere, che passa il nostro futuro.
“Attendere” momenti migliori non porta da nessuna parte ed anzi, finisce per costarti bocconi amari non digeribili in termine di rimorsi.
Mentre già circolano, alla velocità della luce, nomi di giocatori papabili per vestire la maglia bianca, attendiamo un pomeriggio di lotta e di classe.