SPEZIA-ALESSANDRIA: 1-2 AL PICCO E’ PROFONDO GRIGIO, CHE BATOSTA!

|

|

Coppa Italia TIM – Quarti di Finale

18/01/2016 – ore 20

Stadio Alberto Picco

Arbitro: Tagliavento di Terni – 5

Spezia

1

2

Alessandria

[row][double_paragraph]

(4-4-2)
7 – Chichizola 1
 5,5 – De Col
2
5 – Valentini 3
5,5 – Terzi 19
5,5 – Migliore
17
cambiogiallo 4,5 – Ciurria
25
giallo 5,5 – Pulzetti 32
 cambiogiallo 5,5 – Canadjija
27
5 – Situm
18
5 – Nenè 9
golcambio 5,5 – Calaiò 11
5 – Di Carlo
All
A disposizione
Sluga 12
 Saloni
33
Postigo
5
Juande
8
cambio s.v. – Catellani 10
cambio s.v. – Rossi 14
Errasti 15
Crocchianti 16
cambio 5,5 – Kvrzic 20
Vignali 24
Misic 26
Azzi 31

[/double_paragraph][double_paragraph]

(4-3-3)
12 Vannucchi – 7
20 Ciljak – 6,5 giallo
19 Sosa – 7
6 Sirri – 7
23 Sperotto – 6,5
10 Nicco – 6,5 giallo
21 Loviso – 6,5 cambio
14 Branca – 7
17 Marras – 6,5 giallo
9 Marconi – 6,5 cambio
11 Fishnaller – 6,5 cambio
All Gregucci – 7
A disposizione
1 Nordi
2 Picone
3 Terigi
4 Mezzavilla
5 Morero
8 Bocalon – 8 cambiogolgol
13 Boniperti – s.v. cambio
15 Sabato
16 Cittadino
22 Vitofrancesco – s.v. cambio

[/double_paragraph][/row]

Gol: 19′ Calaiò (rig.), 83′ e 92′ Bocalon.

Angoli: 3 – 5

Recuperi: 1‘ – 5

Note: Serata serena e fredda, terreno ottimo.

Spettatori: 9.108

Servizi sulla gara
Top & Flop della sfida del Picco
Intervista a Mister Di Carlo
Intervista ad Emanuele Calaiò
Il commento di Dennis Maggiani
Intervista a Mister Gregucci

Sarà dunque MilanAlessandria la semifinale della Tim Cup 2015 – 2016. Piemontesi in delirio grazie alla doppietta di Bocalon, subentrato negli ultimi 20 minuti e in grado di ribaltare l’iniziale vantaggio di Calaiò dagli undici metri. L’Alessandria non si arrende, soffre, rischia di capitolare definitivamente, ma nel finale trova i gol che la mandano nel paradiso del calcio. Per gli aquilotti solo tanti fischi, arrivati al termine di una prestazione certamente non all’altezza delle aspettative. Come d’incanto, svaniscono, in un colpo solo, le immagini dell’impresa di Roma e il sogno di un ritorno a San Siro. Merito di un’Alessandria compatta, mai doma, capace di ribaltare pronostico su pronostico ed ora ufficialmente nella storia.

LE SCELTE: VALENTINI E NENE’ DAL PRIMO MINUTO, GREGUCCI COL TRIDENTE

Sognando San Siro, Spezia ed Alessandria si affidano sul campo con prudenza e spavalderia. 4-4-2 per gli aquilotti con Chichizola tra i pali, De Col, Terzi, Valentini e Migliore sulla retroguardia, Ciurria, Pulzetti, Canadjija e Situm a centrocampo, Nenè – Calaiò il tandem d’attacco.

Rispondono i Grifoni con un 4-3-3: Vannucchi in porta, Celjak, Sosa, Sirri e Sperotto in difesa, Nicco, Loviso e Branca in mediana e il trio offensivo composto da Marras, Marconi – Fishnaller.

CALAIO’ LA SBLOCCA DAL DISCHETTO, CHICHIZOLA SALVA IL VANTAGGIO

E’ un Picco d’altri tempi quello che accompagna i destini dei ragazzi di Di Carlo e Gregucci, vere e proprie rivelazioni di questa edizione della Tim Cup 2015 – 2016. Roma, Palermo e Genoa le grandi dovutesi arrendere alla voglia di sorprendere di liguri e piemontesi.
Sospinti dall’entusiasmo del pubblico amico, è subito uno Spezia arrembante, vicino al vantaggio già al 3′, ma Nenè, dopo lo scambio di prima con Calaiò, si allunga troppo la sfera, favorendo così la provvidenziale uscita di Vannucchi.
Cinque minuti più tardi è invece il turno di Situm, coraggioso nel provare una conclusione dai venti metri, bloccata senza problemi dall’estremo difensore ospite.
L’Alessandria tenta di uscire dal proprio guscio, ma centrocampo e retroguardia aquilotta sono in ottima sinergia, arginando ogni possibile tentativo offensivo. Si arriva così al minuto numero 18 e al tiro dagli undici metri concesso dal Signor Tagliavento per una trattenuta ai danni di Valentini.
Dal dischetto va Calaiò, freddissimo nello spiazzare Vannucchi. Uno a zero Spezia e Picco in delirio. La risposta dei piemontesi non si fa attendere e Marconi, al 20′, a tu per tu con Chichizola, deve arrendersi al miracolo dell’argentino. Da elogiare la compattezza e la rapidità dei “grigi”.

CALAIO’ MANCA IL RADDOPPIO, PRIMO TEMPO SULL’UNO A ZERO

Dopo lo svantaggio, L’Alessandria alza il proprio baricentro alla ricerca del pareggio, mettendo in difficoltà il fraseggio dei ragazzi di Di Carlo. Ai padroni di casa serve dunque lo spunto, come quello di Nenè che al 34′ libera con un tocco di prima Calaiò, lanciatissimo a tu per con Vannucchi, ma troppo altruista nel servire l’accorrente Situm, anzichè provare la diretta conclusione.
Paura, nel finale, in area Spezia, con Chichizola che pasticcia sull’attacco di Marconi, pur tuttavia rimediando. Ultimi tentativi firmati Fishnaller e Marras, ma il risultato resta invariato. Squadre negli spogliatoi con le Aquile in vantaggio.

GRIFONI ALL’ASSALTO, LO SPEZIA  SPRECA

Partenza sprint per i piemontesi, pericolosissimi al 1′ con il lob dell’ex Marras, sul quale Chichizola si esalta, deviando in corner. Lo stesso portiere argentino blocca sicuro sul destro dalla distanza di Fishnaller.
Ospiti padroni del campo e ancora in avanti con la punizione di Loviso, di poco a lato. Gli alessandrini attaccano, ma a sfiorare il raddoppio è Terzi, a un passo dalla rete con un colpo di testa che si spegne sopra la traversa.
A divorarsi il due a zero ci pensa poi Calaiò: servito da Situm in contropiede, l’Arciere spreca incredibilmente, calciando addosso a Vannucchi. Partita viva, ricca di capovolgimenti di fronte e occasioni da entrambi le parti.
Al 25′, doppia occasione su corner per i grifoni, ma Chichizola è attento prima su Marconi e poi su Fishnaller. Primi cambi per Di Carlo, con Kvrzic e Catellani che rilevano Ciurria e Nenè.
Poco prima di uscire, occasione sui piedi del brasiliano, ma la retroguardia piemontese chiude.

INCUBO BOCALON: A SAN SIRO CI VANNO I GRIFONI

A dieci minuti dal termine, Alessandria pericolosissima con il neo entrato Bocalon che al 35′ getta il panico sulla sinistra, chiamando ancora in causa l’attentissimo Chichizola. L’argentino non potrà però nulla tre minuti più tardi sullo stesso Bocalon, bravissimo nell’alzarsi la sfera con un sombrero e a scaricare in rete con l’esterno punta, nell’occasione però l’attaccante si libera con il gomito alto di Terzi ed in precedenza c’è probabilmente un fallo su Migliore. Ma è la caparbietà del numero 8 dei grigi ad essere premiata.
E’ uno a uno al Picco, vera e propria arena con la mischia accesasi a centrocampo tra Nicco e Pulzetti, entrambi ammoniti da Tagliavento. Secondo cambio per Gregucci che getta negli ultimi minuti Vitofrancesco al posto di Marconi.
Sono cinque i minuti concessi dal direttore di gara della sezione di Terni: tutto fa presagire che saranno i supplementari e gli eventuali rigori a decidere i destini dei club, ma ancora una volta, al 92′, è Bocalon a far esplodere i 1550 provenienti dal Piemonte.
Dentro Rossi per le ultime speranze dei padroni di casa, ma il risultato non cambia: la storia è dell’Alessandria, per le Aquile soltanto fischi e l’appellativo di “buffoni“.

Tabellino e voti – Enrico Lazzeri

Andrea Licari
Andrea Licari
Nato a la Spezia, laureato in scienze politiche, giornalista pubblicista, allenatore del settore giovanile Asd Brugnato Calcio. Ha collaborato con l'emittente televisiva Ttnews24 e per La Nazione di Spezia, collabora con Cronaca 4 e SpeziaCalcioNews dal 2014.
Commenti Facebook

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

Mercato – Chichizola di nuovo aquilotto

Leandro Chichizola torna allo Spezia dopo essersi separato dal...

I big insostituibili – Nelle prime 20 giornate, i fratelli Esposito e Hristov staccano tutti

Sono trascorse venti giornate di campionato, con i 38...

Le Interviste – D’Angelo “Il Bari ha meritato, ma noi non siamo mai stati così sotto tono”

Dopo la sconfitta per 2-0 al "San Nicola" di...