[ot-caption title=”Mimmo Di Carlo – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/01/Mimmo-Di-Carlo-1.jpg”]
Lo Spezia non riesce a chiudere una partita, iniziata bene con la rete del vantaggio dopo 19 minuti: i ragazzi di Mister Di Carlo non gestiscono il vantaggio, con una prestazione piatta e senza ritmo. Il tecnico di Cassino, ha analizzato così il match di Tim Cup contro l’Alessandria, nella consueta conferenza stampa post gara.
“Abbiamo fatto bene i primi 20′, segnando il gol” – ha esordito l’allenatore aquilotto – “Poi ci siamo abbassati aspettando di più l’Alessandria e questo è stato il nostro errore. Quando sbagli tre palle gol importanti, poi ci può stare di subire il pareggio. Quando i nostri avversari hanno segnato la rete dell’1-1, non abbiamo avuto la forza di reagire e l’Alessandria meritatamente ha chiuso il match. Complimenti ai ragazzi di Gregucci che non hanno mai mollato e hanno meritato il passaggio del turno. Ci dispiace molto per tutti, per i tifosi e per la società che si è impegnata al massimo per questa partita“.
A centrocampo nel secondo tempo è mancato qualcosa? “Ciurria non ne aveva più e Kvrzic è rientrato da poco: più che agli esterni, io rimprovero qualcosa agli attaccanti, che non hanno concluso delle occasioni nette. Dal momento del pareggio non siamo riusciti a reagire nel modo giusto e lì è finita la partita. Non siamo stati bravi a gestire a prescindere dagli uomini in campo: prendiamo questa sconfitta, cerchiamo di metabolizzarla e andiamo avanti pensando alla prossima partita contro la Pro Vercelli“.
“Abbiamo attaccanti esperti che nella loro carriera hanno sempre segnato” – ha proseguito il mister bianco – “L’unico modo per cambiare questo è il lavoro: noi dobbiamo guardare solo noi stessi e crescere fisicamente, tatticamente e mentalmente“.
C’è ancora molto lavoro da fare in questa squadra? “Quando si perde così c’è molto rammarico per le occasioni sprecate, ma per quanto riguarda il lavoro sapevo che ci sarebbe voluto tempo: la squadra deve essere più aggressiva e reattiva. La delusione è tanta perchè avevamo la possibilità di scrivere la storia e non ci siamo riusciti, ora dobbiamo ripartire e guardare avanti“.
In cosa cambierà lo Spezia da qui alla fine del mercato di Gennaio? “Lo Spezia deve essere diverso nella mentalità e nel gioco da Vercelli in poi: il nostro obiettivo rimane raggiungere i 52 punti, poi potremmo pensare a qualcosa di più“.
